La tragica morte di Ayrton Senna: ecco quando e dove è accaduto

Ayrton Senna è uno dei più grandi piloti che siano mai esistiti nella storia, ma la sua morte fu davvero tragica e inaspettata.

Ci sono dei piloti che riescono a entrare profondamente nel cuore di tutti i tifosi pur non correndo magari con la monoposto o con la scuderia preferita, ma quando si ha avuto di fronte un campione come Ayrton Senna era davvero impossibile non provare simpatia e passione per quel ragazzo brasiliano che era stato in grado di portare il livello della F1 a uno step superiore, per questo motivo il momento della sua morte fu un qualcosa di tragico e che cambiò completamente la storia dell’automobilismo.

Ayrton Senna (Ansa Foto)
Ayrton Senna (Ansa Foto)

Per la maggior parte delle persone del mondo l’1 maggio è il giorno dedicato alla festa dei lavoratori, ma per gli appassionati di F1 è sicuramente un giorno estremamente triste e di grandi sofferenze, perché ricorda a tutti la triste fine della vita di Ayrton Senna.

Il brasiliano infatti è stato sicuramente uno dei più grandi artefici di sempre dell’automobilismo mondiale, con il suo ruolo che è stato decisivo sin dall’inizio della propria carriera quando guidava la Toleman e la Lotus, per poi diventare una vera e propria leggenda a bordo della McLaren.

Il suo dominio avrebbe potuto continuare ancora di più, perché nel 1994 venne acquistato dalla Williams, la Scuderia che in quegli anni era quella dominatrice e che aveva appena vinto due titoli mondiali nel 1992 con l’inglese Nigel Mansell e del 1993 con il suo eterno rivale, il francese Alain Prost.

Dunque c’era grandissimo interesse per capire come Senna avrebbe guidato questa nuova Williams, ma le prime gare furono davvero molto complicate con una serie di ritiri da parte del sudamericano che permisero così alla Benetton di Michael Schumacher di poter prendere il largo.

A Imola sarebbe stata la gara perfetta per poter rialzare la testa e tornare a essere competitivi, peccato però che solamente al settimo giro accade quello che nessuno avrebbe mai voluto vedere.

La morte di Ayrton Senna a Imola sconvolse la F1

Quel weekend era stata già disastroso per quanto riguardava la sicurezza, dato che già il giorno prima nelle qualifiche c’era stata la dolorosa morte di Roland Ratzenberger, grande amico di Senna e che aveva portato quest’ultimo a criticare aspramente l’organizzazione emiliana.

Senna partiva ancora una volta dalla pole position e aveva tutta l’intenzione di poter dedicare la vittoria il giorno seguente all’amico, ma purtroppo al settimo giro ci fu il cedimento del piantone dello sterzo che gli impedì così di girare alla curva Tamburello schiantandosi così contro il muretto a tutta velocità.

La morte avviene immediatamente, il colpo fatale e non ci fu modo di rianimare il campionissimo brasiliano che alle ore 14:17 dell’1 maggio 1994 in quel di Imola lasciò definitivamente il mondo della F1 e la vita terrena, un qualcosa che lasciò di sasso tutti gli appassionati e non solo.

Da quel momento in poi sono stati davvero tantissimi ad abbandonare il magico mondo dell’automobilismo, non riuscendo più a seguirlo con quella passione e quell’interesse che vi era prima, perché Senna era stato veramente uno di quelli che è più di tutti aveva avuto la forza  di unire tutti, perfino quei tifosi della Ferrari che avevano sempre visto solamente il Cavallino Rampante e che per qualche anno avevano deciso di sostenere quel grande pilota che avrebbe forse corso un giorno con la Rossa, ovvero il leggendario Ayrton Senna.

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