Ma quanto si prende lo Stato sui Gratta e Vinci in caso di vincita? Le cifre sono tutte da analizzare e da spiegare.
Quando si parla di giochi pubblici, non possono senza alcun dubbio non venire in mente i Gratta e Vinci. D’altronde si sta parlando di un semplice biglietto da grattare e che dà la possibilità di vincere premi in denaro, arrivando addirittura a cifre di un certo rilievo, come 5 milioni di euro. Tra l’altro c’è anche disponibile la versione digitale, che sta via via acquisendo sempre più importanza e fascino. Ma da raccontare c’è anche tanto altro e di certo non manca la curiosità.
Il funzionamento è molto intuitivo e facile, per quanto ogni tagliando abbia un suo regolamento specifico e delle sue caratteristiche facilmente riconoscibili. Ovviamente a cambiare sono anche grafica e costo. A interessare però è altro, soprattutto quando si parla di vincite. Il pensiero infatti non può non andare a quella che è la tassazione, un aspetto molto importante e delicato. Giusto dunque entrare nello specifico e nel dettaglio.
Stato e Gratta Viinci, qual è la tassazione in caso di vincita? I dettagli
Mentre molti si interrogano se possono esistere trucchi e segreti per scoprire i biglietti vincenti, occorre andare ad analizzare quello che dicono le normative, che tra l’altro sono state aggiornate e riviste da poco. Il riferimento, con in molti avranno già intuito e capito, vanno alla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019. Quest’ultimo ha previsto e stabilito che, a partire dal primo marzo 2020, le vincite superiori a 500 euro siano tassate con un prelievo fiscale del 20%. Va detto però che tale aliquota viene applicata solo e soltanto all’importo eccedente i 500 euro. Dunque una scelta che sembra quasi dividere le vincite tra fascia alta e fascia bassa, come tra l’altro già accade per la questione riscossione.
Infatti nel caso in cui si vinca fino a 500 euro si è totalmente esenti dalla tassazione e dal prelievo fiscale. Insomma, si può quindi dire che queste cifre si possono ricevere integralmente senza nessun prelievo fiscale. Si tratta comunque di misure che rientrano in una più ampia attività di controllo del gioco pubblico, soprattutto se si parla del variegato mondo dell’online.Uno degli obiettivi principali è senza alcun dubbio quello della tracciabilità delle vincite, ma anche del contenimento dell’evasione fiscale sono, Si tratta di azioni che si sono via via rese ancor più necessarie dal crescente fenomeno dell’illegalità. Insomma, l’aliquota è stata fissata al 20%. Ora non resta che tentare la fortuna con i Gratta e Vinci, che ormai sono diventati sempre più amati.