Ricordate com’era la Williams che guidava Alex Zanardi? Uno di quei modelli, è stato venduto ad un prezzo davvero conveniente.
Era partita ad un prezzo di base molto basso, per essere un cimelio bellissimo da poter tenere nel box. Ovviamente, chi può sborsare certe cifre, avrà anche qualche garage a disposizione, per tenere una monoposto ferma, da non poter guidare in giro. Ecco infatti, cosa è stato comprato ed a che prezzo.
La bellissima Williams FW21 del 1999, guidata in pista da Alex Zanardi, è infatti finita all’asta. Purtroppo, tutti sappiamo qual è il dramma vissuto dal pilota di Bologna, e quella è proprio l’auto che ha guidato al suo ultimo anno nella massima classe di monoposto. Il suo unico alla Williams e quello del ritiro. Il 1999, appunto. Quell’anno, l’emiliano non riuscì a portare a casa punti. Sapete chi era il compagno di team? Ralf Schumacher, fratello di Michael e zio di Mick.
La Williams venduta ad un prezzo stracciato
Sì, si era partiti con un prezzo irripetibile, 85.000 sterline. Praticamente, parliamo di una monoposto che ha girato sulle piste di F1, venduta al prezzo di un SUV. O meglio, potenzialmente, perché poi gli appassionati hanno effettuato diverse offerte, per la gioia del proprietario. Alla fine, si è arrivati a spendere ben 308.000 sterline, poco più di 362.000 euro. Che è comunque, volendo, meno di una macchina di lusso da poter guidare in strada.
Mark Osborne, direttore globale dello sport automobilistico di Bonhams, prima dell’asta ha dichiarato che quella vettura, proviene direttamente dall’era più bella che i motori abbiano mai vissuto. Il proprietario però, l’ha tenuta ferma per diversi anni e quindi il prezzo che non si ripeterà forse mai più, è dovuto anche al fatto che doveva “liberarsene”. Osborne, ha spiegato che dopo tutti questi anni di stop, almeno quindici, la vettura sarebbe praticamente impossibile da usare.
“Chiunque pensi di poter versare un po’ d’olio, impostare la pressione degli pneumatici e andare a correre, rimarrà deluso. – ha spiegato – C’è un investimento piuttosto consistente necessario per far funzionare questa macchina. L’auto avrebbe bisogno di essere completamente smontata e ricostruita; Non so in che stato si trovi il motore”. Quindi, per chi dovesse avere la possibilità di andare in un autodromo, la vettura ad oggi parrebbe sconsigliata. Meglio, se come il vecchio proprietario, si volesse usare per una esposizione.
Al momento, la Williams rischia di far saltare il primo pilota della stagione, e soprattutto, restando in tema, è blu. Quella in vendita invece, è rossa con finiture bianche. In pochi ricorderanno che era così. Sul musetto, ha il disegno di un picchio stilizzato, voluto dal pilota italiano, mentre tantissimi sponsor che si leggono, ora non ci sono più in Formula 1. Tra questi, il classico disegno di un canguro, simbolo di un marchio famoso. Ruote Bridgestone e volante ancora intatto, l’auto è davvero molto bella.