Fabio Quartararo è uno dei piloti più amati in questo momento nella MotoGP, ma il francese non ha dimenticato l’Italia e le sue origini.
La MotoGP da qualche anno si è appassionata alle vicende di Fabio Quartararo, con il francese che ha vinto il Mondiale nella scorsa stagione e che sta continuando a dimostrare tutto il proprio potenziale portando oltre il proprio livello la Yamaha, ma il transalpino non ha certamente dimenticato le sue origini italiane.
Vincere il Mondiale in MotoGP è il sogno di tutti coloro che iniziano la carriera sulle due ruote, per questo motivo sono in molti che vorrebbero arrivare al livello di Fabio Quartararo, con il nizzardo che in questa stagione deve difendere il successo ottenuto nel 2021.
L’inizio sembrava essere a dir poco disastroso, ma alla fine il transalpino è stato bravissimo a rispondere colpo su colpo, portandosi così al primo posto in classifica piloti insieme allo spagnolo Rins, con Fabio che ha vinto e convinto in Portogallo con un primo posto che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Quartararo è nato a Nizza, ma tutti hanno sempre intuito che in lui scorresse del sangue italiano, infatti la storia del campione del mondo in carica parte da lontano, tanto è vero che i nonni sono di origine siciliana, partendo da Calatafimi, in provincia di Trapani, e passando per lavoro in Tunisia.
Dalla Sicilia alla Tunisia: la lunga storia di Fabio Quartararo
Fabio Quartararo è sicuramente uno dei piloti più amati della sua generazione e sono pochissimi quelli che sono stati in grado di pareggiare il confronto con lui e il francese punta al grande bis che gli permetterebbe di fare emozionare ancora di più una famiglia che dovuto viaggiare tantissimo nel corso della vita.
Il bisnonno era stato trasferito dalla Sicilia a Tunisi per lavorare nella Banca d’Italia, ma il nonno non aveva voluto continuare la sua vita in Nord Africa in seguito alla dichiarazione d’Indipendenza del 1956 ed ecco dunque che nel 1960 nacque il padre di Fabio in quel di Nizza.
In Costa Azzurra ha incontrato la madre Martine Adamo, che ha avuto una vita molto simile, con i bisnonni che anch’essi erano andati in Tunisia dalla Sicilia, per poi partire verso la Francia, anche se inizialmente la tappa era stata scelta con Strasburgo.
A diventare decisiva fu proprio Martine, che mal sopportava il clima freddo del Nord, e così cercò in tutti i modi di scendere al Sud in Costa Azzurra, dove era possibile incontrare un clima più simile a quello di Sicilia e Tunisia e dal 1964 i destini dei genitori di Fabio Quarataro si incrociarono.
Una bella storia che si è conclusa nel migliore dei modi, con la coppia che ha potuto dare alla luce uno dei migliori piloti della sua generazione.