Le qualità di Fabio Quartararo, oltre le piste, ne parla il numero 1 della Yamaha Racing, Lin Jarvis: ecco come fa il francese a vincere.
Avete notato che nessuno ha lasciato trasparire invidia o anche un po’ di malcontento, quando Fabio Quartararo ha vinto il Mondiale? Il secondo classificato in stagione è stato l’italiano, Francesco Bagnaia eppure proprio lui è andato a congratularsi col francese quasi per primo, quando la matematica lo aveva condannato.
A parlare di questo aspetto del ventiduenne nato a Nizza, è stato un dirigente che Quartararo, lo conosce molto bene: Lin Jarvis, Managing Director alla Yamaha Motor Racing. Tantissimi, gli elogi proprio per il francese, al di là delle sue vittorie. Ecco cosa ha detto Jarvis.
Quartararo, un campione anche fuori dalle piste
Secondo il n.1 della Yamaha, uno dei segreti di Fabio Quartararo è quello di essere prima che un gran campione, una brava persona. Il ventiduenne sarebbe capace di portare la sua energia anche in squadra e questo, farebbe lavorare meglio tutti. Dice Jarvis: “È un bene per la MotoGP avere un campione con quella personalità e quello spirito. Non è facile da trovare, quindi se potremo confermarlo, faremo sicuramente bene nell’era post-Rossi”.
Ma non si ferma qui, il famoso dirigente sportivo, che spiega un altro retroscena, nonostante proprio Fabio Quartararo abbia designato il suo avversario nel 2022. Così, il dirigente con tanti anni di esperienza nel settore: “Ci sono piloti che hanno bisogno di un nemico per rendere al meglio, per distruggere i loro avversari, ma Fabio non è così. Lui non cerca nemici, ma rivali con cui competere. Se Fabio è così popolare con gli altri piloti è perché non ha bisogno di creare quei nemici”. Quest’ultima dichiarazione è apparsa un po’ una “citazione” a Valentino Rossi che invece si è sempre creato dei nemici dentro e fuori la pista.
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Un pregio che a rifletterci, non significa solo grande correttezza fuori dall’asfalto. Tante volte, anche i campioni di altri sport hanno ammesso di essersi cercati in campo un nemico con cui litigare, per trovare la carica. Se Quartararo non ne ha bisogno, probabilmente è proprio il suo aspetto mentale ad essere già forte, nonostante ricordiamo, il nizzardo abbia soltanto 22 anni. Il pilota francese resta concentrato sui suoi obiettivi, senza aver bisogno di una carica esterna ed a quanto pare, riesce anche a raggiungerli. Non sarebbe campione del mondo se così non fosse.