Dopo l’ennesimo risultato deludente a Imola, Mick Schumacher riceve i consigli dello zio Ralf. E si lascia sfuggire una dura reprimenda.
Di sicuro si augurava un inizio 2022 decisamente diverso Mick Schumacher. Non che abbia compiuto disastri, sia ben chiaro, ma il figlio del grande Michael per ora con la Haas non ha mostrato il suo vero potenziale. Dopo una prima annata di apprendistato, il tedesco era chiamato a un passo in avanti con una vettura che sembra essere nata bene. Dietro Ferrari e Red Bull c’è davvero una bella mischia in cui tutte le altre scuderie mostrano livelli di competitività simili. E il team americano si sta rivelando la grande sorpresa.
C’è da dire però che in casa Haas quello che ha sorpreso positivamente è Kevin Magnussen, richiamato in fretta e furia dopo il licenziamento di Nikita Mazepin e che da subito, con poche prove, ha messo il muso davanti Mick Schumacher. E questo senz’altro non fa piacere in primis al pilota, ma soprattutto alla scuderia.
Mick Schumacher, zio Ralf lo bacchetta
All’esordio in Bahrain un quinto posto incredibile per Magnussen, a cui hanno fatto seguito il 9° e 13° posto in Arabia Saudita e in Australia. A Imola poi per Kevin un ottavo nella sprint e la riconferma al 9° posto la domenica. Per Mick Schumacher invece 11° nel deserto, lo stop per il botto nelle libere in Arabia e poi 12°, 10° e 17° nella “tripletta” successiva. Ma soprattutto diversi errori e uscite di pista che lo hanno visto protagonista.
Al momento tutti i punti della Haas sono stati portati a casa dal danese, con il tedesco in evidente difficoltà a rispondere al suo compagno di box. E a bacchettare il nipote ci ha pensato Ralf Schumacher: “C’era sicuramente di più per Mick”, ha detto a Sky Sports in Germania. “Tutto sommato è stato un weekend non troppo positivo per lui, ma questo potrebbe ovviamente cambiare. E’ successo anche a Sebastian Vettel. In Australia ha commesso ancora molti errori, ma a Imola è andato di nuovo bene. Mick dovrebbe prenderlo come un esempio”.
Poi Ralf ha aggiunto: “Con tempo asciutto è andata bene. Il risultato nella gara sprint (decimo, ndr) è stato buono, ma in gara ha commesso troppi errori. Ovviamente non è questo il suo livello“. In particolare capisce che suo nipote ogni tanto commetterà degli errori di gioventù, ma alla fine fissa un traguardo importante per il pilota Haas: “Partire sotto la pioggia è difficile, capita che si scivoli. È successo anche a Daniel Ricciardo. Può capitare a chiunque, ma il suo secondo errore è stato davvero troppo. C’è da dire che questo non dovrebbe accadere. Ora deve fare esperienza e migliorarsi. Nelle prossime gare dovrà anche finire davanti a Magnussen, ma Mick fa meglio sulle nuove piste, lo ha già dimostrato. Ecco perché mi piace quello che lo aspetta a Miami”.