Ralf Schumacher parla di suo nipote Mick e del suo primo anno in F1, facendo però specifiche richieste alla scuderia del classe ’99, Haas.
Al team, non credano che se Ralf Schumacher, ex pilota di Jordan, Williams e Toyota, è contento del primo anno da professionista del nipote, Mick, vuol dire che la Haas abbia fatto bene. Anzi, proprio la scuderia statunitense dovrebbe dare garanzie al tedesco, per non perderlo in fretta.
Il fratello minore del più vincente Michael, papà di Mick, parla spesso dei piloti più giovani e non può non farlo del terzo Schumacher della storia della F1. Su Verstappen è stato molto poco morbido, mentre ha ovviamente avuto ottime parole per il nipote classe ’99.
Ralf Schumacher: “Ecco perché Mick è un buon pilota”
“Penso che abbia imparato molto quest’anno. Se sbaglia si scusa subito con la sua squadra e poi continua a lavorare. Questo è anche ciò che rende un buon pilota da corsa“. L’idea di base del quarantaseienne è già una bella “benedizione” per il nipote e figlio d’arte che corre alla Haas. Scuderia che ospita al primo anno in assoluto il giovane tedesco che però sta per chiudere l’anno con 0 punti.
Ed è di questo che ora parla l’ex campione con 182 GP all’attivo: “La squadra ora deve creare una base per Mick per ottenere punti”, è quel che dice Ralf, ed effettivamente non crediate che il ragazzo non abbia qualità, pur non avendo messo a segno punti al suo primo anno. Ad esempio, ha un grande primato proprio in Formula1.
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L’ex pilota ovviamente mette anche pressione in un certo modo al nipote, dicendo che se poi le vetture saranno competitive, il resto dipenderà poi dai piloti. Anche se, e Mick non ha bisogno di essere difeso, dovrebbe far riflettere che è proprio il team americano non ha nemmeno un punto quest’anno, quindi significa che anche l’altro pilota, Mazepin, non è mai riuscito a portar a casa risultati dal decimo posto in su.