Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, nonostante i suoi innumerevoli successi in F1, non riuscirà ad agguantare dei primati di assoluto rilievo.
Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, è riuscito in questa stagione a raggiungere quota 100 vittorie in Formula 1. Nessuno era mai stato capace di arrivare alla tripla cifra nella massima serie; Michael Schumacher si è fermato a novantuno successi. L’anglocaraibico ha anche collezionato 101 pole position, demolendo i record dei campioni che lo hanno preceduto.
Se dovesse aggiudicarsi il titolo in questa stagione, diventerebbe anche il pilota più titolato di sempre, con otto titoli iridati. Per molte stagioni nell’era ibrida, Lewis Hamilton ha beneficiato di una vettura nettamente superiore al resto della griglia, che ha notevolmente agevolato l’ottenimento di una serie di record difficilmente superabili.
Il pilota della Mercedes, dal 2014, ha battagliato fino in fondo con un solo pilota, ovvero il teammate Nico Rosberg. Il campione inglese ebbe la peggio in un duello fino all’ultima curva, dovendo abdicare a vantaggio del pilota tedesco, che poi decise di ritirarsi al termine della cavalcata trionfale.
Il pilota della Mercedes è costretto, in questa equilibrata stagione, ad inseguire in classifica Max Verstappen. L’olandese potrebbe strappare a Lewis lo scettro nell’ultimo anno del regolamento tecnico attuale, ridimensionando non poco quanto fatto in pista da Lewis nelle precedenti stagioni, dove ha corso da solo. O meglio, la concorrenza era così lontana da non poter impensierire il campionissimo della Stella a tre punte. La convivenza, inoltre, con una seconda guida come Bottas ha reso tutto più facile a seguito del ritiro dalle corse di Rosberg.
Uno dei primati che, però, Lewis Hamilton non potrà più strappare è quello relativo al campione più giovane della storia della F1. Sebastian Vettel vinse il suo primo mondiale in F1 nel 2010 a 23 anni e 134 giorni. Lewis è solo secondo in questa classifica per pochi mesi, essendo salito la prima volta sul tetto del mondo nel 2008 a 23 anni e 300 giorni. Se avesse vinto il titolo al debutto con la McLaren-Mercedes avrebbe ottenuto anche questo primato. Nel 2007 l’inglese perse all’ultima gara, spalancando le porte al primo successo di Kimi Raikkonen sulla Ferrari.
Tra i record che sembrano essere irraggiungibili per Hamilton c’è anche quello relativo al campione più anziano della storia della massima categoria del motorsport. Nel 1957 Juan Manuel Fangio si aggiudicò il titolo a 46 anni e 41 giorni. Tanti grandi campioni del passato si sono ritirati molto tardi dalle corse, anche in ragione del fatto che l’età di esordio in pista era decisamente più matura. Lewis Hamilton è nella top 10 dei piloti più anziani a trionfare in F1, con i suoi 35 anni, 313 giorni nel 2020. Nella lista è al nono posto, preceduto da campioni come Alain Prost, Nigel Mansell, Graham Hill, solo per citarne alcuni.
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Lewis Hamilton ha prolungato il suo contratto per le prossime due stagioni; tuttavia, sembra altamente improbabile che il campione di Stevenage possa continuare per altri dieci anni ai massimi livelli in F1 per battere il primato di Fangio. Il pilota della Mercedes compirà 37 anni il prossimo sette gennaio e le prossime due stagioni potrebbero essere le ultime in Formula 1.
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