La FIA ci va giù duro con la Red Bull per il superamento del budget cap, multa salatissima ed altre punizioni in arrivo.
Un 2021 che ha segnato il ritorno alla vittoria in Formula 1 della Red Bull, ma che a quanto pare, difficilmente verrà dimenticato dalla scuderia dei tori, visto tutto ciò che sta venendo fuori dalle indagini sul budget cap. A quanto pare, la soluzione trovata dagli uomini di Milton Keynes, ha solo irritato ulteriormente la FIA, che ora ha deciso di andarci giù con la mano pesante.
Un’idea pessima, da parte dei Tori Rossi, quella di superare il tetto consentito per le spese, durante il campionato 2021, perché questo non è piaciuto assolutamente agli organi di controllo e soprattutto, probabilmente non si concluderà con una stretta di mano. La FIA, che da quasi un anno, ha a capo Mohammed Ben Sulayem, non toglierà il titolo del 2021 a Verstappen, ma sta già immaginando come punire la Red Bull, andando a minare quello che invece è il futuro della prestigiosa scuderia.
Una vera batosta economica per la Red Bull
Un 2023 compromesso da una riduzione del 7% delle spese, nelle simulazioni aerodinamiche e in galleria del vento. Un passaggio fortissimo che non farà certo piacere a Christian Horner ed alla proprietà del team. E non è finita, perché arriverà anche una multa salatissima, ovvero di 7 milioni di dollari che costeranno quindi caro in tutti i sensi, alla Red Bull per aver inviato un rapporto alla Federazione, con cifre alterate.
Come non bastasse, tra le varie voci infastidite dalla vicenda, è venuta fuori anche quella di Gunther Steiner, che si è detto davvero irritato dall’immagine che ne viene fuori per tutto lo sport, in questo modo. Tornando però alle penalità, secondo l’esposto della FIA, i carteggi inviati dalla scuderia delle bevande energetiche, sarebbero inesatti, con una deviazione di 1.864 milioni di sterline e dei premi sbagliati di 5,6 milioni di sterline.
Adesso, si è scelto per l’ammontare della multa che la Red Bull dovrà pagare. 7 milioni di euro da pagare nei prossimi 28 giorni, più la limitazione dei suoi test aerodinamici nei prossimi 12 mesi del 10% applicata al suo coefficiente per posizione della squadra. Vincitori ufficiali del Mondiale Costruttori, la percentuale arriverebbe al 70%, quindi un 63% totale di sottrazione ai test aerodinamici, comprensivi di test al computer per la galleria del vento. Decisione che sembrerebbe definitiva, visto che la Red Bull ha accettato di non impugnarla, purché le indagini finiscano qui. La scuderia quindi, accetterà e pagherà quanto dovuto. Salvo colpi di scena.