La Red Bull si sta giocando il mondiale contro la Mercedes, ma dal prossimo anno ci saranno notevoli cambiamenti. Ecco quali.
Il team Red Bull è stato protagonista di una stagione esaltante in questo 2021. Dopo anni di cocenti delusioni, in cui l’obiettivo di sfidare la Mercedes era sfuggito, la lotta per il mondiale si è concretizzata proprio nel momento in cui nessuno se lo sarebbe aspettato. I regolamenti attuali infatti, prevedevano solo alcune aree su cui intervenire rispetto alla monoposto del 2020, ed il nome RB16B conferma che il modello di quest’anno è una chiara evoluzione della precedente.
Adrian Newey ed il suo staff hanno sfruttato al meglio la novità dei diversi fondi scalinati, che hanno messo in crisi il dominio Mercedes. Il team anglo-austriaco si è assicurato ben otto vittorie, sette con Max Verstappen ed una con Sergio Perez, contro le cinque di Lewis Hamilton. Nonostante questo, l’olandese e la stessa Red Bull devono inseguire in entrambe le classifiche, a causa di incidenti ed episodi sfortunati.
Una gran parte del merito della rinascita del team è legata alla Honda, che ha costruito una power unit di ottimo livello dopo anni di sofferenze accanto alla McLaren. Una volta iniziata la collaborazione con Milton Keynes, il motorista nipponico è cresciuto molto, arrivando a costruire un’unità propulsiva in grado di giocarsi il titolo.
In pieno stile giapponese, la casa di Minato ha annunciato il ritiro come un fulmine a ciel sereno, cosa avverrà al termine di questa stagione, non prima di aver prodotto anche la power unit 2022. La Red Bull, una volta appresa la notizia, ha ottenuto il congelamento dei motori che sarà valido sino al 2025, garantendosi la possibilità di continuare ad utilizzare i motori giapponesi.
Red Bull, ecco cosa accadrà nel 2022 con la Honda
La Red Bull continuerà a produrre le power unit grazie alla lunga collaborazione con la Honda, assicurandosi numerosi tecnici del marchio nipponico che la aiuteranno a lavorare sui motori. Un nuovo reparto è stato aperto a Milton Keynes proprio per curare anche questo aspetto, e l’ex motorista Mercedes, Ben Hodgkinson, sarà alla guida della cosidetta “Powertrains Limited”.
Con la Honda proseguirà anche la partnership sui giovani piloti, tant’è che Yuki Tsunoda, nonostante una stagione deludente, è stato pienamente confermato in AlphaTauri. A commento di tutto ciò sono arrivate le parole del team principal Christian Horner: “La collaborazione tra Red Bull e Honda è stata di enorme successo e mentre il nostro rapporto in Formula 1 sta cambiando, nessuno di noi desidera che questa sia la fine di questa partnership“.
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“Siamo molto lieti che il nostro ambizioso ed emozionante progetto Red Bull Powertrains sarà supportato da Honda, tecnicamente e operativamente, nel 2022 e questo aiuterà a garantire che la transizione di Red Bull allo status di produttore di telai e power unit sia senza soluzione di continuità. Altrettanto entusiasmante è la notizia che la nostra collaborazione con Honda si estenderà a una varietà di attività motorsport, dalla crescita di giovani piloti ad altre discipline del mondo racing e dello sport. Questo capitolo della storia di Honda in Formula 1 sta giungendo al termine, ma insieme ci stiamo imbarcando in un nuovo e affascinante viaggio“.