L’ex pilota della Red Bull ha parlato della superiorità organizzativa del team di Milton Keynes, che presto regalerà l’iride a Verstappen.
Siamo ormai entrati nella settimana del Gran Premio di Gran Bretagna, che si correrà domenica prossima sul tracciato di Silverstone. La Red Bull, a pochi chilometri dalla propria sede, situata a Milton Keynes, si presenterà con diversi aggiornamenti sulla fantastica RB18, con il chiaro obiettivo di porre la parola fine alle ambizioni iridate della Ferrari.
Max Verstappen può gestire 46 punti di vantaggio su Sergio Perez e 49 sul rivale più temuto, vale a dire Charles Leclerc, che non va più a podio dal lontano 8 maggio, giorno del Gran Premio di Miami. Un dato del genere è impietoso per un pilota che vuole competere per il mondiale e, se pensiamo che il GP di Silverstone si disputerà il 3 luglio, significa che il monegasco potrebbe chiudere la sua serie negativa dopo quasi due mesi.
Non per colpe sue, Charles ha vissuto un periodo davvero terribile e, nonostante le quattro pole position consecutive piazzate tra Miami e Baku, in quelle gare ha portato a casa la miseria di 30 punti su 104 disponibili. In tutto ciò è la Red Bull che se la ride, con un mondiale ormai praticamente in tasca vista la bravura di Verstappen e la superiorità del suo team.
Un gran peccato per la Ferrari, che dopo molti anni ha finalmente a disposizione una monoposto competitiva, ma come sappiamo non basta solo quello. Il Cavallino ha buttato via tutto ciò che si poteva buttare via, tra problemi tecnici ed errori strategici, spianando la strada ad un avversario tutt’altro che perfetto (parlando del team di Milton Keynes).
Infatti, se parliamo dell’affidabilità, anche gli anglo-austriaci hanno perso punti, con Verstappen fuori in Bahrain ed in Australia, e Sergio Perez out proprio a Sakhir e domenica scorsa in Canada. Ciò che ha fatto la differenza è stata la miglior gestione delle situazioni difficili del team di Milton Keynes, come in occasione di Monte-Carlo, e soprattutto la velocità di punta sui rettilinei che continua ad essere un rebus per la Rossa.
Red Bull, Webber pronostica il secondo titolo
La Red Bull ha ora il mondiale in mano, con la Ferrari che dovrà sperare in una sorta di miracolo per tornare in corsa. Chiudere questo gap con Max Verstappen sarebbe un’impresa simile a quella fatta da Kimi Raikkonen nel 2007 ai danni della McLaren di Lewis Hamilton, che prima della pausa estiva vantava due gare di vantaggio sul finlandese. E tutti sappiamo com’è finita.
All’impresa non crede Mark Webber, pilota del team di Milton Keynes dal 2007 al 2013 e campione del mondo endurance nel 2015 con la Porsche. L’australiano, in un’intervista concessa al “The Guardian” ha lodato il lavoro della squadra diretta da Christian Horner, ma anche quanto fatto in pista da Verstappen.
“La Red Bull è superiore. Hanno una macchina che va bene con ogni livello di carico aerodinamico ed anche a livello di gestione della gomma. Riescono a far funzionare la monoposto con qualsiasi mescola e questo è un grande vantaggio, perché sai che puoi sempre essere competitivo“.
“Hanno una vettura ed una squadra in grado di gestire qualsiasi situazione, e poi c’è Max che non sbaglia mai un colpo. Credo che potrebbe chiudere la stagione in anticipo e vincere il suo secondo titolo mondiale. Perez? Mi piace come guida, ma nell’arco di un campionato Verstappen trova sempre il modo di portare a casa più punti“.
Webber ha concluso: “In Azerbaijan, Sergio era davanti, ma Max lo ha poi passato ed è scomparso all’orizzonte. In Canada non era un week-end facile visto che ha piovuto molto anche in qualifica, ma Max è stato perfetto e non ha mai commesso un singolo errore. Battere uno forte come lui è un’impresa secondo me“.