La Red Bull è impegnata nella sfida con la Ferrari, ma pensa già al futuro. Helmut Marko apre la porta a Pierre Gasly per il prossimo anno.
Il mondiale di F1 targato 2022 si è aperto nel segno della sfida tra Red Bull e Ferrari. Queste due squadre possono vantare un netto vantaggio nei confronti della concorrenza, anche rispetto alla Mercedes. Tra coloro che inseguono, non sta spiccando eccessivamente l’AlphaTauri, alle prese con tanti problemi di affidabilità che hanno rallentato Pierre Gasly e Yuki Tsunoda.
Il francese era ampiamente in zona punti in Bahrain, dove si stava giocando il settimo posto con la Haas di Kevin Magnussen. Ad una manciata di giri dalla fine, la power unit Honda è andata in fiamme, costringendolo al ritiro. Tsunoda ha chiuso in ottava posizione, ma non è neanche riuscito a partire in Arabia Saudita per un altro guasto al motore.
Gasly è giunto ottavo a Jeddah, portando a casa i primi punti stagionali. Le performance del giovane pilota transalpino sono comunque ottime, anche se la monoposto necessita di un forte sviluppo e di una migliore affidabilità per permettere ai due piloti di giocarsela al meglio. Pierre ha vinto il Gran Premio d’Italia 2020 con l’AlphaTauri, e dopo la retrocessione dalla Red Bull ha messo in mostra una maturazione notevole.
Red Bull, Helmut Marko strizza l’occhio a Pierre Gasly
Nell’estate del 2019, Helmut Marko decise di retrocedere Pierre Gasly in Toro Rosso, promuovendo Alexander Albon in Red Bull. L’avventura del thailandese è durata solo un anno e mezzo, per poi cedere il volante a Sergio Perez. La prima stagione del messicano nel team di punta non è stata esaltante, mentre il 2022 è iniziata con una bella pole position a Jeddah.
Tuttavia, Marko vuole tenere sempre diverse porte aperte, ed in un’intervista concessa a “Formel1.de“, ha parlato di un possibile ritorno del francesino per il 2023: “Abbiamo un contratto in vigore con Sergio Perez, ma anche Pierre Gasly sta facendo molto bene. Dobbiamo confrontare le prestazioni di questi due piloti attentamente“.
“Con Sergio abbiamo tempo fino alla metà di quest’anno per giudicare il suo rendimento in pista, mentre con Pierre abbiamo un contratto fino al 2023. Ovviamente, se non diamo a Pierre una grande opportunità alla fine del suo contratto, probabilmente lo perderemo. E noi non vogliamo assolutamente privarcene“.
La situazione, dunque, è piuttosto aperta. Perez sa di dover fornire un contributo maggiore rispetto allo scorso anno, ma essere il compagno di squadra di uno come Max Verstappen non è certamente cosa facile. Il messicano ha stupito tutti con la pole position ed una prima parte di gara dominata a Jeddah, ma la sfortuna lo ha privato di un successo molto probabile.