Max Verstappen è il più forte secondo Helmut Marko. La Red Bull ha una grande occasione nelle prossime gare in Messico e Brasile.
In casa Red Bull il morale non è mai stato così alto. La vittoria ottenuta da Max Verstappen nel Gran Premio degli Stati Uniti è stata inaspettata, ma proprio per questo ha fornito una fiducia notevole per il finale di stagione. L’olandese vanta 12 punti di margine su Lewis Hamilton, ma ne sono a disposizione altre 133.
Al termine del campionato sono rimaste altre cinque gare, più la Sprint Race di Interlagos (che assegna 3 punti al vincitore), ed anche i giri veloci che potrebbero fare la differenze. In un mondiale così tirato, nulla può essere lasciato al caso, ed ogni minimo errore è in grado di fare la differenza.
I prossimi due appuntamenti in Messico e Brasile sembrano essere l’occasione giusta per permettere a Verstappen di allungare in modo deciso, visto che la Mercedes dovrebbe partire sfavorita. Stando alle ultime indiscrezioni, Hamilton potrebbe cambiare anche il motore termico domenica prossima, cosa che lo farebbe retrocedere in griglia.
A favore del team di Milton Keynes sta diventando fondamentale anche il lavoro di Sergio Perez, a podio negli ultimi due appuntamenti e di scena davanti al suo pubblico a Città del Messico. Negli ultimi anni, la Mercedes non si era mai trovata in una situazione tanto complessa a poche gare dall’ultima bandiera a scacchi.
Red Bull, ecco perché può fare il vuoto
Il super-consulente della Red Bull, Helmut Marko, è stato intervistato da “La Gazzetta dello Sport” prima della trasferta in terra sud-americana. L’ex pilota ed ora responsabile del programma giovani piloti ha grande fiducia in Max Verstappen, consapevole della forza che il figlio di Jos è in grado di mettere in campo.
“Abbiamo un turbo più grande rispetto a quello della Mercedes, e grazie all’aria rarefatta questo dovrebbe avvantaggiarci in Messico. Sergio Perez sta andando forte in queste ultime gare, è cresciuto notevolmente da Monza in poi e, senza qualche sfortuna di troppo, sarebbe potuto sempre salire sul podio negli ultimi due mesi“.
Il successo più bello ed inatteso è stato proprio quello di Verstappen sulla pista di Austin: “Siamo molto vicini a livello prestazionale, dunque, è impossibile parlare di pista che si adattano all’una o all’altra macchina. Messico e Brasile, tuttavia, ci sono favorevoli. Il nostro pacchetto è molto forte, negli USA abbiamo azzeccato l’assetto, cosa che non ci era riuscita in Turchia ed in Russia. Devi sempre trovare il modo di mandare in temperatura corretta le gomme“.
Verstappen non avrà aiuti da altri team
Helmut Marko non ha molti dubbi su un’ulteriore penalità per il campione del mondo: “Siamo piuttosto convinti che Lewis debba usare un altro motore, e nelle prossime gare incontreremo temperature molto alte. Questo è un dettaglio che ci avvantaggia e che dovremo sfruttare. Dal canto nostro, credo che arriveremo in fondo senza penalità“.
Il lavoro di Verstappen e della Red Bull sino ad oggi è stato eccezionale, sia per costanza che per velocità: “Max è molto maturato, lo ha dimostrato in Turchia quando non ha rischiato troppo per prendere Bottas. Lewis ha tantissima esperienza, sa cosa fare in ogni istante. Corre usando la testa“.
Un tema caldo è quello dei team “satelliti”. La Red Bull può contare sull’AlphaTauri, ma la Mercedes ha dei rapporti importanti con Williams ed Aston Martin. George Russell arriverà a Brackley tra pochi mesi, mentre Toto Wolff e Lawrence Stroll sono ottimi amici e soci in affari. Anche la McLaren monta la power unit anglo-tedesca.
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“Dal canto nostro, abbiamo solo due piloti alleati. La Mercedes potrà contare su Williams, McLaren ed Aston Martin. Dobbiamo aspettarci che qualcosa accada ma siamo preparati. Riguardo al progetto 2022, stiamo lavorando tantissimo e la sfida mondiale attuale non ha tolto personale per quella monoposto. Siamo impegnati su tanti fronti diversi“.