La Red Bull sta affrontando una crisi tecnica notevole tra eccessivo consumo delle gomme e guai tecnici. Sergio Perez non nasconde l’ansia.
Se Atene piange, Sparta non ride. Così si potrebbe sintetizzare l’inizio di stagione di Mercedes e Red Bull, le due grandi contendenti ai titoli mondiali del 2021, che sono state surclassate dalla Ferrari in questo avvio di stagione. Il team di Brackley aveva palesato subito delle serie problematiche nel corso dei test in Bahrain, quando aveva portato in pista praticamente un’altra monoposto rispetto a quella di Barcellona.
La RB18 appariva, invece, la favorita principale per la vittoria nei primi appuntamenti stagionali, ma non era stato calcolato a sufficienza il potenziale della F1-75, che con Charles Leclerc sta facendo un sol boccone della concorrenza. La Mercedes può comunque essere soddisfatta per aver limitato al meglio i danni, come confermato dalla classifica.
Il monegasco è in fuga con 71 punti, ma al secondo posto c’è un grande George Russell che è a -34, ma davanti a Carlos Sainz, a Lewis Hamilton ed agli alfieri della Red Bull. Sergio Perez si trova al quarto posto nel mondiale a quota 30, mentre Max Verstappen è l’ultimo dei top driver, avendo portato a casa solo i 25 punti della vittoria in Arabia Saudita.
Il campione del mondo ha portato a termine solo una gara, ottenendo l’unico successo in stagione dopo un fantastico duello con Leclerc sul tracciato di Jeddah. Va però sottolineato che sia in Bahrain che in Australia, l’olandese non avrebbe mai battuto il rivale qualora non fosse stato costretto a parcheggiare la sua monoposto a bordo pista, per cui c’è da lavorare anche sulle perfomance all’interno del team degli anglo-austriaci.
A Melbourne si è palesato un granining preoccupante sulla monoposto di Adrian Newey, che ha consentito alle Mercedes di battagliare molto a lungo con le RB18. Le frecce d’argento erano molto più vicine ai “bibitari” di quanto loro non lo fossero alle Ferrari, dato che va in netta controtendenza con quanto visto nei primi due appuntamenti.
Red Bull, Sergio Perez non nasconde la preoccupazione
La Red Bull si presenterà ad Imola con molta pressione, consapevole di non potersi permettere altri passi falsi. Sulla RB18 arriverà un pacchetto di aggiornamenti che punta a ridurre il peso della monoposto, di diversi chili superiore al limite minimo di 798 imposto dalla FIA per le nuove F1 ad effetto suolo.
Tuttavia, l’affidabilità resterà un tema, che spaventa e non poco anche Sergio Perez. Il messicano, secondo a Melbourne, è stato costretto al ritiro in Bahrain, ma sul fronte delle performance si è dimostrato molto più vicino a Max Verstappen rispetto alla passata stagione. In un’intervista riportata da “Motorsport.com“, Checo ha raccontato le sue sensazioni sul difficile inizio di campionato della sua squadra.
“Al momento, l’affidabilità è sicuramente una preoccupazione. Abbiamo già perso molti punti in queste prime tre gare che, alla fine, possono fare una grande differenza in campionato, quindi ne siamo consapevoli. Tutti, sia a Milton Keynes che qui, stanno lavorando duramente per trovare soluzioni. Vedremo, e sono sicuro che cambieremo le cose e speriamo di poter ricominciare da zero quando torneremo in Europa“.
Perez ha sottolineato anche la superiorità della Ferrari nei confronti della Red Bull, che è apparsa evidente in quel di Melbourne: “Loro erano su un altro livello in Australia. Penso che, da parte nostra, ci sia stato qualche errore dal punto di vista del bilanciamento, abbiamo preso senza dubbio una direzione sbagliata. Adesso stiamo analizzando i dati, per cercare di capire come migliorare“.
Per quanto riguarda il futuro, Perez non ha perso la speranza: “Sono sicuro che impareremo molto da questo Gran Premio, perché sembra che abbiamo qualche problematica di gomme rispetto alla Ferrari, ma la stagione è molto lunga e di certo non ci manca il tempo per migliorare“.