Il mondiale di F1 targato 2021 sta vivendo sulla sfida tra Red Bull e Mercedes. Da ora in avanti, con Max Verstappen e Lewis Hamilton staccati di appena sei punti, ogni appuntamento sarà quasi come una finale. Il team di Milton Keynes manca all’appuntamento con la vittoria da oltre un mese, mentre gli uomini di Brackley vengono da due vittorie di fila.
Questo ha ampliato la forbice nel mondiale costruttori, dove le frecce nere sono in fuga con 36 lunghezze di margine sulla concorrenza. Una battaglia così serrata non si vedeva da anni, sia dal punto di vista sportivo che da quello politico. Sin dall’inizio del mondiale, i due competitor si sono sfidati dentro e fuori dalla pista.
La prima inchiesta ha riguardato l’ala posteriore flessibile della RB16B, che dopo poche gare è stata infatti rimossa. Gli uomini di Toto Wolff hanno poi spinto forte sul discorso pit stop, da anni il punto di forza della Red Bull. La valenza politica del boss della Mercedes ha spinto la FIA ad emanare una direttiva per rallentare i cambi gomma.
Tale decisione, entrata in vigore dal GP del Belgio, ha effettivamente modificato alcuni aspetti di questo campionato. I meccanici di Christian Horner hanno iniziato a commettere alcuni errori prima sconosciuti, come quello avvenuto a Monza che è costato a Verstappen una decina di secondi.
Senza quel problema, l’olandese avrebbe probabilmente vinto la corsa, e non sarebbe mai entrato in contatto con Hamilton. Alcuni rallentamenti ci sono stati anche in Russia, ed a farne le spese è stato Sergio Perez che ha perso circa tredici secondi nella sua piazzola di sosta.
In Turchia le cose sono tornate alla normalità, e sia i meccanici anglo-austriaci che quelli della Stella a tre punte sono stati perfetti. Gli unici ad andare in difficoltà sono stati quelli della Ferrari, che hanno perso circa cinque secondi nel cambio gomme di Carlos Sainz che stava rimontando dal fondo della griglia.
Un’immagine che non sarà sfuggita agli occhi dei più attenti è quella relativa al pit stop della Red Bull di Max Verstappen: dopo una velocissima ed eccellente sosta, un cameraman appostato accanto alla piazzola adibita all’intervento dei meccanici ha fatto il gesto del pugno, applaudendo calorosamente l’operazione dei meccanici.
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La cosa curiosa è che si trattava appunto di un operatore ufficiale della F1, e non è chiaro si sia trattato di un gesto automatico di approvazione verso gli uomini Red Bull o se fosse a tutti gli effetti un tifoso dei “bibitari”. Gli anni del dominio Mercedes hanno evidentemente spinto anche personaggi all’interno del Circus a propendere per il giovane Max, che sta facendo di tutto per non deludere le aspettative. Ma battere uno che si chiama Lewis Hamilton non sarà facile per nessuno, specialmente ora che ha una monoposto di nuovo perfetta.
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