La Red Bull allunga a Monaco sulla Ferrari nelle due classifiche riuscendo a migliorarsi in una gara che avrebbe dovuto essere a tinte rosse.
Ci sono delle gare che riescono a cambiare per sempre la storia di una stagione e Monaco rischia di essere proprio una di quelle, o in un senso o nell’altro, con la Red Bull che gongola e si gode nello stesso giorno il primo successo in stagione di Sergio Perez e l’allungo di altri tre punti di Max Verstappen nei confronti di Charles Leclerc, con Helmut Marko che ha capito perfettamente dove è arrivato il successo.
La F1 è una serie di gare durissime durante la stagione che non permettono in alcun modo di poter trovare un momento di pace e tranquillità, con la Ferrari che sembrava in chiaro e netto dominio a inizio anno, salvo poi riscoprirsi molto fragile nel corso della stagione e a questo punto il vantaggio è andato completamente perso.
Dopo Melbourne c’era quasi già un clima di festa e di trionfo, con il successo del titolo che sembrava essere già una mera formalità, con Verstappen a ben 46 punti di ritardo da Leclerc, ma in sole quattro gare è stato in grado di recuperarne 55, portandosi così a un margine di 9 lunghezze e portando anche Perez a soli 6 punti di distacco dal monegasco.
A Monaco tutto faceva pensare a un comodo successo della Ferrari, con le qualifiche che avevano portato a una prima fila tutta Rossa, con Leclerc in Pole Position e Sainz subito accanto a lui, ma alla fine le strategie sono state fallimentari e la Red Bull ne ha saputo approfittare con intelligenza.
Ai microfoni di RacingNews365, Helmut Marko si è detto orgoglioso del lavoro svolto dalla sua stratega Hannah Schmitz, che l’ha elevata come principale artefice della vittoria, e in effetti vedendo cosa hanno combinato a Maranello in quanto a idee di gare sicuramente il tutto si è giocato lì.
“Siamo orgogliosi di come è stata gestita la gara da Hannah che ha saputo realizzare una tattica perfetta, riuscendo così a farci vincere e a portare anche Verstappen davanti a Leclerc.”
La Red Bull ha uno stratega, la Ferrari no
Passare dal primo posto al quarto in un circuito come Montecarlo è praticamente impossibile, quindi da un certo punto di vista si possono anche fare i complimenti alle geniali intuizioni della Ferrari, scusatemi l’ironia ma ci vuole, perché sono riusciti in un qualcosa di unico nel proprio genere.
Richiamare ai box Leclerc pochi giri dopo aver montato le intermedie per poi mettere le slick, facendolo rientrare assieme a Sainz quindi permettendo allo spagnolo di rientrare in pista davanti a lui, è stato davvero folle, ma già prima c’era stato un errore.
L’ingresso di Perez è stato fatto in maniera repentina e immediata, non appena si è visto come la pioggia fosse in netto calo e dunque si potevano rischiare le intermedie, permettendo al messicano di poter fare una serie di grandi giri e il rientro del monegasco era stato già alle spalle della Red Bull.
Già in quel caso c’era di che recriminare, ma almeno si era davanti a Verstappen, però si sa che quando i disastri vanno fatti perché non farli completi e quanto più grandi possibili, così è arrivata la seconda geniale strategia e dunque addio anche al podio per Charles.