Marko, previsione negativa sulla Ferrari: “Non possono farcela”

Marko prevede una gara molto difficile per la Ferrari nel GP d’Australia: il consulente Red Bull spiega il motivo.

Anche a Melbourne è duello tra Ferrari e Red Bull. Come già avvenuto nei primi due gran premi del calendario, sono queste le scuderie che in Australia sembrano destinate a giocarsi la vittoria.

Helmut Marko
Helmut Marko, consulente Red Bull (Ansa Foto)

Essendoci quattro zone DRS ed essendo quello Honda il motore migliore finora, la Red Bull potrebbe avere in vantaggio in questo fine settimana. Per adesso, comunque, i valori delle due monoposto sono molto simili ad Albert Park.

La terza sessione di prove libere sarà molto importante per sistemare alcuni dettagli per rendere più competitive le macchine, ma poi sarà interessante vedere chi avrà la meglio nelle qualifiche. La sfida per la pole position sarà sicuramente avvincente, come si è già visto a Sakhir e Jeddah.

F1 GP Australia 2022: Marko “avvisa” Ferrari e Red Bull

A Melbourne ci sono delle vetture che soffrono il porpoising e la Ferrari F1-75 da questo punto di vista ha problemi maggiori rispetto alla Red Bull RB18. Comunque la monoposto di Maranello riesce ad essere performante, ma andrà capito se sulla distanza di gara il famoso “saltellamento” possa essere un ostacolo.

Helmut Marko è convinto che il porpoising per la Ferrari sarà un vero guaio domenica: “Non possono coprire una distanza di gara come questa – riporta Auto Motor und Sport – né la macchina né i piloti”.

Marko ritiene che sia complicato in Australia reggere una corsa con quel tipo di saltellamento, è stressante sia per le vetture che per il fisico dei piloti. Vede la Red Bull messa meglio per quanto riguarda questo aspetto.

Il super consulente della scuderia di Milton Keynes spiega che è stato fatto un buon lavoro sulla RB18 per evitare problemi come quelli che deve affrontare la sua principale avversaria: “Nella prima sessione di prove libere abbiamo provato qualcosa che al simulatore aveva funzionato, ma poi in pista no. Quando siamo tornati al vecchio setup con maggiore deportanza, è andata meglio. Ci manca ancora un po’ di trazione nelle curve lente, ma nonostante ciò abbiamo avuto un ritmo di Leclerc nei long run”.

La Ferrari deve sfruttare al meglio l’ultimo turno di prove libere per cercare di ridurre l’effetto porpoising sulla F1-75. Il team di Maranello è comunque convinto di poter essere sufficientemente competitivo da lottare per vincere in questo fine settimana ad Albert Park.

Gestione cookie