Verstappen nel complesso soddisfatto dopo l’ultimo giorno di test di F1 in Bahrain: ma non si sbilancia sul campionato.
Ha vinto lo scorso titolo mondiale piloti e ovviamente Max Verstappen sogna di ripetersi nel 2022. Molto dipenderà da lui, ma anche da quanto competitiva sarà la RB18 che la Red Bull ha realizzato seguendo il nuovo regolamento tecnico.
La scuderia di Milton Keynes ha portato diverse soluzioni interessanti e in generale è apparsa competitiva durante i test, ma è necessario attendere le gare. Nel pre-campionato non emergono mai completamente i valori delle vetture, dunque bisogna aspettare i gran premi per conoscere la realtà.
Il team anglo-austriaco è sembrato messo meglio, ad esempio, della Mercedes. Tuttavia, quest’ultima non va affatto sottovalutata perché già in altre occasioni aveva “bluffato” nei test.
F1 2022, test Bahrain: Verstappen soddisfatto
Verstappen al termine dell’ultima giornata di test in Bahrain si è detto contento del lavoro fatto assieme alla squadra: “L’obiettivo principale era testare le gomme che utilizzeremo la prossima settimana. Avevo buon feeling con la macchina e abbiamo completato il programma stabilito. Le nuove parti provate si sono rivelate valide e ci speravamo“.
Il campione in carica della Formula 1 ha concluso l’ultimo giorno con il miglior tempo, realizzato con la gomma più morbida (C5), ma non si esalta affatto: “Nessuno nei test va al limite durante o fa giri in assetto da qualifica, non dobbiamo sopravvalutare i tempi“.
Max non si sbilancia sui valori in pista odierni in F1, consapevole che nei test non viene mostrato il pieno potenziale delle monoposto. La sensazione è che lui e la Red Bull si trovino in una buona posizione, però fare previsioni esatte su come potrebbe andare la prima gara in Bahrain il 20 marzo è complicato.
Sergio Perez a sua volta predica la calma, essendoci ancora del lavoro da poter fare per migliorare le macchine: “Abbiamo imparato molto, ma c’è ancora tanto da scoprire. Possiamo progredire in diverse aree per ottenere il top dal nostro pacchetto“.
In soli sei giorni di prove non è possibile conoscere totalmente le vetture, considerando che nel 2022 c’è un nuovo regolamento tecnico e dunque servirebbe un po’ più di tempo in pista. È ipotizzabile che i rapporti di forza che vedremo nel primo gran premio a Sakhir cambino un po’ col passare della stagione. Ci saranno degli sviluppi e dunque la situazione in griglia può mutare.