Redding, frecciata contro la MotoGP: parole pesantissime

Redding non condivide il modo con il quale vengono trattati alcuni giovani piloti in MotoGP e spiega alcuni aspetti che trova negativi.

Come in MotoGP, anche nel Mondiale Superbike l’età media si sta abbassando. In griglia non ci sono più piloti come Chaz Davies (35 anni), Tom Sykes (36) e Leon Haslam (38). Il primo si è ritirato, mentre gli altri due sono migrati nel BSB.

Scott Redding
Scott Redding (Ansa Foto)

Scott Redding ha compiuto 29 anni a gennaio e ci sono sette piloti nati dopo di lui nel campionato. Nel 2022 sarà alla terza stagione nel WorldSBK, ma dopo le due con la Ducati adesso veste i colori della BMW.

Con la casa di Borgo Panigale è stato prima vice campione del mondo e poi ha chiuso con il terzo posto in classifica generale. Non ha avuto la necessaria continuità di risultati in sella alla V4 R e non è riuscito a vincere il titolo mondiale, dopo aver conquistato quello nella British Superbike.

Superbike, Scott Redding punge la MotoGP

Redding in un’intervista concessa a Speedweek ha parlato del ringiovanimento della griglia MotoGP e si è dimostrato un po’ critico: “Il problema è che la MotoGP assume giovani piloti senza pagarli e distrugge le loro carriere. Successivamente devono correre in un altro campionato, come il Mondiale Superbike, per tornare in pista”.

Il pilota del team BMW Motorrad WorldSBK ritiene che nella top class del Motomondiale i giovani rider non vengano sempre trattati al meglio, anche economicamente: “So che non vengono pagati quanto Rossi, Dovizioso o Lorenzo quando sono saliti di categoria. Non ci vanno neanche vicino. Corrono in MotoGP per un anno o due e se non ce la fanno, sono fuori. Così devono fare un passo indietro in Moto2 o Superbike”.

Nel Mondiale SBK ci sono dieci piloti con un’età inferiore ai 26 anni, compreso il campione in carica Toprak Razgatlioglu. Il più giovane di tutti è Oliver Konig, che compirà 20 anni il 18 marzo e sul quale ha deciso di puntare il team Orelac VerdNatura Kawasaki. Considerando solo le squadre ufficiali, il più giovane invece è Iker Lecuona della Honda con i suoi 22 anni compiuti a gennaio.

Tra i più giovani della griglia Superbike c’è anche Luca Bernardi, nato a San Marino nel 2001 e che quest’anno farà il suo debutto nel campionato. Ha impressionato nella scorsa stagione nel Mondiale Supersport e il team Barni Racing Ducati ha deciso di dargli un’occasione. Vedremo se saprà stupire come fatto da Axel Bassani (22 anni) nel 2021 con la Panigale V4 R del team Motocorsa.

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