Le prime sensazioni di Remy Gardner con la nuova KTM, c’è qualcosa che lo mette in difficoltà ma che si può anche aggiustare.
Sono finalmente arrivati i primi giorni. Dopo aver salutato la Kalex con cui ha trascorso tre anni, la giovane promessa Remy Gardner ha conosciuto la KTM Tech3 ed il suo nuovo compagno, Raul Fernandez. Per un test reale in sella però, dovrà attendere qualche altra settimana.
Questo perché cadendo da una moto da cross di è procurato un bell’infortunio al polso con conseguente operazione riuscita. Si immagina che non sarà quindi al cento per cento, ma che riuscirà a provare il nuovo bolide, ai test di Malesia dal 31 gennaio al 2 febbraio 2022.
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Le speranze di KTM nel giovane Remy Gardner
La KTM ha fatto una scelta secca: due giovani promesse a cui affidare il comando. Remy Gardner che ha già ricevuto la benedizione del connazionale Stoner, per adesso parla delle sue sensazioni, poi da marzo, sarà lui a farle vivere ai supporters della scuderia. Speedweek, ha raccolto alcune dichiarazioni del ventitreenne di Sidney, dopo i primi giri all’interno della società francese.
Gardner ha parlato della KTM RC16: “È stato davvero fantastico. – Dice dopo i primi giri di prova – Ogni volta che apri l’acceleratore sul rettilineo è una sorpresa: quella sensazione di velocità mi ha fatto divertire tanto”. Ed invece, come per tutti gli alunni al primo giorno, il giovane australiano ha notato anche quale materia crede di temere di più. “Non direi che è difficile capire l’elettronica, ma piuttosto come usarla e come comunicarne”, spiega proprio Gardner. Abituato ad altri tipi di moto, ora il pilota ammette che sicuramente ci vorrà un po’ di tempo per potersi capire con la squadra: “Abbiamo iniziato con troppa elettronica sulla moto”, dice ammettendo la sua opinione.
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E poi dicevamo, c’è il compagno di scuderia. Anche lui giovanissimo, 21 anni, correva nelle classi inferiori fino a pochi mesi fa e con Gardner da avversario ebbe qualche diatriba. L’australiano però non sembra scontento di ritrovarlo, e spiega che i contrasti possono essere lasciati al passato. In KTM ha trovato un team coeso ed è così che le cose devono continuare. Infine, il classe ’98 ha anche belle parole per l’ex avversario dicendo che ha imparato molto da lui, così come sicuramente avrà fatto anche lo spagnolo.