Renato Pozzetto è un attore comico, cabarettista, cantante, regista italiano e anche pilota. Se non ci credete leggete la sua storia.
Renato Pozzetto è uno dei maggiori cabarettisti italiani, tra i più apprezzati della storia della comicità italiana. Renato è nato il 14 luglio 1940 e trascorse la sua infanzia a Gemonio dove la famiglia era stata sfollata a causa dei bombardamenti sulla città di Milano dell’ottobre 1942. Quattro anni più tardi la famiglia Pozzetto riuscì a tornare a Milano e riprendere una vita normale. Il giovane dopo aver completato gli studi conobbe Aurelio Ponzoni, detto Cochi, con il quale intraprese una carriera nell’ambiente del cabaret milanese. La coppia “Cochi e Renato” divenne celebre dapprima nella città di Milano e poi sull’intero territorio nazionale.
Come potrete osservare nel video in basso, la comicità di Renato Pozzetto è sempre stata semplice e sagace. L’originalità del suo stile portarono Pozzetto ad un grande successo televisivo negli anni ’70 in trasmissioni come la “Canzonissima” e “Il buono e il cattivo”. Cochi e Renato, grazie all’aiuto di Enzo Jannacci, composero una canzone che è diventata un tormentone. “E la vita, la vita” arrivò ai primi posti della classifica dell’epoca ed ancora oggi è un motivo ricorrente anche tra i più giovani.
Renato Pozzetto ottenne grande popolarità i ruoli cinematografici che gli regalarono una grande visibilità. Tutti i suoi personaggi nei film rappresentano, con qualche stereotipo, l’italiano medio in situazioni surreali. Con un pizzico di umorismo Pozzetto si è dilettato anche al volante delle auto da corsa e anche su una F1. L’automobilismo è da sempre una delle sue grandi passioni.
Renato Pozzetto a Monza su una F1
Sul tracciato brianzolo l’attore comico gareggiò un Gran Premio molto particolare. Renato Pozzetto è anche un pilota automobilistico dilettante, grazie a qualità velocistiche sorprendenti. Al Giro automobilistico d’Italia del 1978 riuscì a sbaragliare la concorrenza vincendo al volante di una Fiat Ritmo in coppia con Riccardo Patrese. Nel 1987 l’attore italiano arrivò al quinto posto nella categoria dei camion alla Parigi-Dakar.
Pozzetto nella trasmissione televisiva “Ricomincio da capo”, si calò, con una certa fatica, nell’abitacolo di una monoposto di F1. Ad accoglierlo sul tracciato brianzolo, in una fredda giornata del 1996, fu Pierluigi Martini. Quest’ultimo ha corso 118 gran premi di Formula 1, di cui 102 con la scuderia Minardi. Nella squadra di Faenza il pilota italiano riuscì ad ottenere risultati sorprendenti, come i due quarti posti nel Gran Premio di San Marino e nel Gran Premio di Portogallo nel 1991. Martini ha anche vinto la 24 Ore di Le Mans.
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Renato Pozzetto arrivò a Monza vestito da prete, giusto per lanciare un messaggio chiaro ai tecnici. Solo per introdursi nella Minardi avrebbe avuto bisogno di un miracolo. L’attore comico milanese ascoltò tutti i consigli di Pierluigi Martini, per poi lanciarsi a tutta velocità nell’iconico autodromo italiano. O meglio le intenzioni erano quelle, ma le cose andarono diversamente. Nonostante Renato fosse un manico non riuscì agevolmente neanche ad innestare la prima marcia ed uscire dalla pit lane. Le monoposto degli anni ’90 erano tra le più complicate da guidare. Anche solo l’inserimento delle marce richiedeva una forza ed una capacità che solo i migliori piloti professionisti possedevano. Nel video in basso c’è tutta la comicità e lo spirito inconfondibile di Pozzetto. La straordinaria telecronaca di De Adamich è una chicca nella chicca a cui vi lasciamo.