In McLaren avrebbe dovuto tornare a brillare come ai tempi Red Bull ed invece Ricciardo ha finora fallito e in tanti lo danno vicino al ritiro.
Entusiasta per carattere e sempre sorridente Daniel Ricciardo, negli ultimi anni ha sofferto e masticato amaro. Prima l’approdo poco fortunato in Renault, voluto fortemente per staccarsi un po’ da una mamma Red Bull ormai proiettata verso il solo Verstappen, quindi quello in McLaren, altrettanto tribolato.
A Woking l’australiano si è trovato a dover gestire la vicinanza di uno scomodo Lando Norris, tra il nerd e il timidino, ma il realtà una belva feroce, aggressivo in pista e nelle dichiarazioni in cui non si è fatto problemi a criticare il compagno.
Insomma, di male in peggio per il driver di Perth, capace di tornare a farsi vedere soltanto a Monza, nel 2021, con una vittoria sorprendente e decisamente apprezzata dal pubblico.
Ricciardo vuole uscire dalla F1?
Eppure, nonostante le criticità incontrate, il 32enne non vuole mollare. Al contrario, infastidito da chi continua a domandargli quando lascerà il sedile ad altri, lui ha replicato che andrà avanti ancora a lungo.
“Credo di avere tutto per essere ancora competitivo. Fra cinque stagioni lotterò per il successo delle singole corse e del mondiale“, ha buttato lì a racingnews365.nl. “Poi resterò ancora almeno un’altra annata“.
Malgrado i buoni propositi il Circus potrebbe decidere diversamente. La sua permanenza prolungata non è per nulla scontata, specialmente alla luce di alcuni talenti che stanno emergendo dalle formule minore.
“Io vorrei restare, ma non ci sono garanzie. In passato ho dato prova di essere un pilota valido, ma la gente tende a dimenticarsi“, ha proseguito accusando la serie di memoria corta.
Guardando al futuro Honey Badger ha rivelato di sperare in un rinnovo con il boss Zak Brown. Questo perché il team inglese sta investendo molto, in particolare nell’ammodernamento della galleria del vento e del simulatore e andare in altre scuderie potrebbe finire per essere una mossa falsa.
“Ad oggi ho portato a casa otto GP, ma non mi accontento. Sento di avere qualcosa da dare ancora e voglio conquistare il titolo“, ha proseguito ribadendo le proprie legittime volontà.
A volte a corto di fortuna e di una monoposto davvero competitiva, Daniel non ha avuto la chance di tirare fuori tutto il proprio potenziale. Di conseguenza la frustrazione è alta, nonché condivisa con i vertici della squadra che vorrebbero vederlo finalmente a suo agio al volante della MCL36 e in grado di tenere testa al temibile vicino di box.