A Imola Ricciardo si è recato all’hospitality Ferrari per scusarsi con Sainz per averlo buttato fuori. Ecco la reazione dell’iberico.
Quella di domenica scorsa è sembrata una scena d’altri tempi, tanto quanto lo schiaffetto sul casco dato da Russell a Bottas un anno fa sempre durante il GP dell’Emilia Romagna. L’incidente avvenuto a round di Imola appena partito, è stato particolarmente doloroso perché ha visto uscire di scena una delle due Ferrari, in un momento di grande spolvero per la Rossa.
Forse è anche per questo che, a evento ultimato, un Ricciardo affranto ha fatto capolino all’hospitality del Cavallino per cospargersi il capo di cenere. In borghese, senza clamori, l’australiano della McLaren ha percorso il paddock per dirigersi dall’avversario che aveva estromesso dalla corsa al primo giro. Un pentimento sincero a cui l’istrionico driver di Perth ha preferito non far seguire dichiarazioni pubbliche, ma ha colpito al cuore il team di Maranello.
La Ferrari e Sainz approvano la cortesia di Ricciardo
A freddo Carlos Sainz ha avuto parole di stima nei confronti del #3, riuscito, malgrado l’impatto, a riprendere la pista e a chiudere in ultima posizione.
“Questo dice molto di Daniel come atleta e come sportivo. Malgrado le difficoltà che aveva dovuto affrontare, è subito venuto da me per scusarsi“, ha riferito a Motorsport.com.
“C’erano pure i miei meccanici e lo abbiamo ringraziato tutti per il gesto. Non sono arrabbiato con lui. Poteva succedere a chiunque“, ha evidenziato non nascondendo però il rammarico per un ritiro che segue quello di Melbourne.
Entrando nello specifico dei due ko, il madrileno ha sostenuto: “Sono stati due crash completamente differenti, ma con esito identico. Ovvero non mi hanno permesso di disputare la gara“.
A far soffrire il #55 è la consapevolezza di aver buttato via punti utili e sprecato un’occasione alla luce di una SF-75 da vertice. Il tutto, a favore del compagno di squadra Leclerc, ancora leader della generale.