La classifica di F1 dice a sorpresa che Geroge Russell è al secondo posto in classifica piloti e questo permette di fare alcune riflessioni.
A inizio anno George Russell era sicuramente uno dei piloti maggiormente sotto i riflettori, perché bisognava capire se il ragazzo avrebbe potuto essere considerato adatto per poter correre in F1 in una grande Scuderia come la Mercedes o se invece doveva continuare a essere considerato come un pilota secondario, ma l’inizio di stagione sembra essere davvero convincente.
La Mercedes è una di quelle Scuderie che ha bisogno di essere considerata costantemente come la migliore possibile in giro per il mondo della F1, tanto è vero che da quando si è passati all’era ibrida nel 2014 i Mondiali costruttori sono sempre stati ad appannaggio di Stoccarda.
Dunque è logico capire che quando un pilota decide di accettare di stipulare un contratto con questa grande casa automobilistica deve sapere perfettamente a cosa sta andando incontro e che le critiche saranno costanti ogni qualvolta i risultati non saranno all’altezza del grande marchio per il quale si compete.
George Russell ha avuto un inizio di carriera in F1 davvero molto travagliato, non tanto per le prestazioni che lo hanno comunque reso uno dei giovani più interessanti, ma perché ha dovuto gareggiare con una Williams davvero ai minimi storici e che gli ha reso la vita molto complicata, ma nonostante questo è riuscito anche in grandi imprese.
Il secondo posto in qualifica a Spa, poi confermato in pista al termine dei tre giri farlocchi dopo una pioggia torrenziale, è stato sicuramente il suo più grande risultato e ancora oggi è il suo miglior piazzamento, ma intanto in Australia ha potuto festeggiare il primo podio con la Freccia d’argento.
I continui ritiri della Red Bull, uno con Perez e addirittura due con Max Verstappen hanno fatto sì che il giovane britannico possa trovarsi in questo momento incredibilmente al secondo posto, un risultato assolutamente impronosticabile alla vigilia e che è frutto anche e soprattutto di una costanza nel saper sempre mantenere la vettura su grandi livelli.
La Mercedes di quest’anno non è più paragonabile a quella del passato, per questo motivo il secondo posto in classifica piloti del giovin George fa ben sperare a tal punto che l’ex pilota Martin Brundle ha spiegato chiaramente come per lui in questo momento non sia dietro all’imprendibile Leclerc per caso.
“George è secondo nel campionato piloti grazie alla guida di classe e senza errori e all’affidabilità. Ora ha bisogno delle prestazioni della macchina per fare un passo avanti decente in fretta”.
Sembra davvero impossibile, ma in questo momento è la Mercedes a dover arrivare al livello di Russell e non il contrario, dunque il mondo si è completamente capovolto dopo sole tre gare e soprattutto è stato evidente a Melbourne come il passo gara dell’ex Williams sia stato superiore a quello di Hamilton.
Se la Mercedes dovesse rientrare per il titolo, su chi dovrebbe puntare: Russell o Hamilton?
In questo momento la Mercedes non si sta minimamente ponendo il dubbio su chi puntare per poter sognare un titolo che non sembra davvero essere possibile, dato che la Ferrari è di un altro pianeta e solo l’inaffidabilità del motore Honda sta tarpando le ali alla Red Bull che però si è sempre dimostrata chiaramente superiore ai tedeschi.
I due podi di questa stagione, ottenuti con il terzo posto di Hamilton in Bahrain e con Russell a Melbourne, sono stati unicamente dovuti alle rotture di due delle prime macchine del Mondiale, con Verstappen e Perez che hanno dovuto abbandonare i sogni di gloria in Medi Oriente e con Sainz che ha fatto compagnia all’olandese in Australia.
Nel caso in cui la Mercedes tornasse a essere competitiva per il titolo, allora in quel caso sarebbe davvero molto complicato riuscire a decidere su chi puntare, perché in questo momento sono praticamente in pareggio nella gestione della vettura, seppur Russell abbia chiuso due volte su tre davanti al compagno di squadra.
Vogliamo dare come nulla la pessima giornata dell’Arabia Saudita per Hamilton, con il sette volte campione del mondo che ha vissuto indubbiamente uno dei peggiori weekend della propria carriera, non riuscendo a qualificarsi per la Q2 e chiudendo solamente decimo in pista, ma sono Bahrain e Australia che possono dare degli spunti interessanti.
Nel primo Gran Premio sembrava evidente come il vecchio leone fosse rientrato in pista più concentrato e voglioso che mai per poter provare a vincere ancora nonostante una vettura non all’altezza e la differenza rispetto a Russell è stata evidente.
In Australia invece il mondo si è ribaltato, con Lewis che ha provato in tutti i modi a stare attaccato alle spalle di George senza però mai riuscire a superarlo dimostrando così come il giovane, sono ben 13 gli anni di differenza tra i due, abbia ancora molto fresca la guida con l’effetto suolo degli anni in Formula 2.
Dunque la Mercedes è a un bivio, perché da un lato non ci si può dimenticare di avere a che fare con un 7 volte campione del mondo che quest’anno correrà con tutta probabilità la sua penultima stagione in carriera, ma dall’altra c’è un ragazzo di grandissimo talento che sta dimostrando a tutti di essere pronto come non mai per fare il grande salto di qualità.
Max Verstappen in Red Bull classe 1997, Charles Leclerc in Ferrari classe 1997, George Russell in Mercedes classe 1998 e forse un giorno tornerà anche la McLaren con Lando Norris classe 1999, insomma il futuro della F1 è davvero in buonissime mani.