L’ultimo Mondiale di F1 ha messo in risalto in modo netto e chiaro, come esista un problema legato alle Safety Car e la FIA prova a cambiare.
L’utilizzo della Safety Car ha sempre creato un grande numero di discussioni e polemiche fin dal suo primo utilizzo e il mezzo di soccorso si è sempre dimostrato di grande e difficile utilizzo, in particolar modo quando la gara era vicina alla conclusione, rischiando così di far terminare la gara nella situazione peggiore e meno esaltante.
Il controverso finale di Abu Dhabi ha ridato così la possibilità di far partire polemiche accesissime e sentitissime, tanto è vero che la FIA ha deciso che ci saranno dei cambiamenti per poter migliorare l’utilizzo di questo strumento necessario, ma le polemiche non sembrano placarsi.
Il mondo della F1 è davvero affascinante e meraviglioso, ma allo stesso tempo è impossibile riuscire a creare un regolamento che possa far felici tutti ed è dunque normale che ogni possibile forma di polemica sia all’ordine del giorno.
Dai contrasti di gara considerati troppo spigolosi da qualcuno, mentre per altri bisognerebbe sempre e comunque lasciare libertà di manovra ai piloti, ecco che un altro dei principali problemi dal punto di vista organizzativo è sicuramente legato all’utilizzo della Safety Car.
La vettura che viene utilizzata nei momenti di maggiori difficoltà, spesso legata a incidenti, con detriti che devono essere spostati dalla pista o da una situazione metereologica davvero ingestibile a velocità completa, è sempre stata considerato un mezzo ingiusto e poco equo.
Sono stati infatti tantissimi i casi nel quale una gara saldamente in pugno da un pilota è stata completamente compromessa in seguito all’ingresso della macchina di sicurezza che ha così portato a un ribaltamento della situazione.
Il caso massimo è stato in occasione del GP di Abu Dhabi che ha deciso la pazza stagione tra Hamilton e Verstappen, ma in quel caso c’è stato anche il grande problema legato all’impossibilità di far sdoppiare tutti i vari doppiati presenti sul circuito e questo ha fatto sì che scattasse la polemica e la rabbia della Mercedes.
La FIA, in primis nella persona del Presidente Mohammed Ben Sulayem, hanno deciso di intervenire prontamente per far sì che simili scene non si possano più ripetere e per prima cosa ha deciso di far fuori il giudice principe delle ultime stagioni Michael Masi, per dare spazio a Neils Wittich ed Eduardo Freitas.
Addio a Masi, come cambia la Safety Car del futuro in F1?
Momentaneamente la Federazione ha deciso di non accontentare le Scuderie che avrebbe voluto che in caso di ingresso della Safety Car venissero annullati i vari giri e dunque la gara avrebbe ripreso normalmente, permettendo però alle vetture di correre e di non far raffreddare le gomme.
La FIA ha spiegato che la chiusura di gara in regime di Safety Car è avvenuto solamente cinque volte in 20 anni e dunque non ci si deve preoccupare di questa eventualità, però si è deciso di accorciare il più possibile il suo utilizzo.
Infatti l’idea sarebbe quella di velocizzare il più possibile la rimozione dei detriti, in modo tale da permettere ai piloti di potersi scontrare immediatamente in pista ed evitando inutili perdite di tempo e giri della vettura di sicurezza.
Un altro cambiamento interessante è dettato dal fatto che ci sarà la possibilità in qualsiasi momento per i doppiati di sdoppiarsi, non dovendo così aspettare l’ultimo giro, chiaramente dovendo fare massima attenzione ai team radio per evitare le zone di maggior pericolo e in questo momento è stato bocciato un rientro ai box per favorire la ripartenza.
Il problema di questa soluzione sarebbe legata all’utilizzo dei cronometri che non potrebbero così essere azzerati nel momento esatto in cui vengono fatti rientrare i piloti e a quel punto diventerebbe complicato poter calcolare i vari distacchi.
La Safety Car è quel mezzo che quando viene utilizzata è vero che impedisce di cambiare le posizioni e non dà modo ai sorpassi di realizzarsi, ma il fatto che si possano annullare le distanze e il ritardo è spesso risultato un aiuto prezioso per chi doveva inseguire e Max Verstappen lo sa perfattamente.
I cambiamenti in queste modalità sembrano essere in positivo, ma state tranquilli che senza dubbio le polemiche faranno parte di tutta la stagione 2022.