Carlos Sainz ha parlato di un problema che sta attanagliando il mondo della F1. Secondo lo spagnolo occorre una soluzione immediata.
La F1 è in Bahrain per l’avvio della nuova stagione, che per il secondo anno consecutivo avrà luogo in Medio Oriente. Domani sarà il momento della seconda sessione di test invernali, che termineranno sabato pomeriggio. Il 20 marzo, invece, scatterà finalmente il mondiale della rivoluzione. La Ferrari è a Sakhir spinta da un grande entusiasmo, anche se Carlos Sainz e Charles Leclerc tengono a freno gli ottimismi.
I test di Barcellona sono stati molto positivi per il Cavallino, con ben 439 giri messi insieme dai due piloti, l’equivalente di oltre 2000 chilometri in soli tre giorni. La power unit appare l’aspetto più positivo, tanto da far impallidire anche Toto Wolff in persona: “Per il momento, la Ferrari ha a disposizione il maggior quantitativo di potenza. Sono davvero impressionato dallo step che hanno fatto“.
Dal punto di vista motoristico, la Rossa ha dimostrato di non aver nulla da invidiare alle frecce d’argento anche negli anni precedenti. Tra 2017 e 2019 ci fu un incremento di potenza notevole, tanto da rendere la power unit Ferrari la migliore in assoluto. Tuttavia, l’accordo segreto stipulato tra Mattia Binotto e la FIA ad inizio 2020 ha portato il Cavallino dalle stelle alle stalle, rendendola impotente di fronte alla concorrenza.
Nel 2022, si spera che i due anni di purgatorio siano finiti e che venga aperto un nuovo ciclo. Tutto ciò se lo augurano in particolar modo Sainz e Leclerc, una delle coppie più competitive del campionato. I due hanno dimostrato di avere tanta voglia di emergere, nella speranza che abbiano a disposizione una monoposto da titolo e che andranno a limitare gli errori di guida evidenziatisi lo scorso anno.
La F1-75 arriverà in Bahrain senza grandi novità tecniche, al contrario di Red Bull e Mercedes che dovrebbero presentare degli importanti step evolutivi. La cosa più importante è che la nuova Rossa ha già macinato un chilometraggio molto elevato ed a Sakhir si punterà a spingere in maniera più decisa.
Sainz, il porpoising è una preoccupazione
Le F1 ad effetto suolo hanno incontrato la problematica del porpoising nel corso dei test invernali, con la Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc che è risultata tra le vetture più colpite. Il porpoising è un blocco aerodinamico, causato dalla crescita costante del carico aerodinamico sull’alettone anteriore.
Quando il mainplane si avvicina all’asfalto l’effetto suolo aumenta la sua efficacia, con l’aria che si incanala in modo molto rapido. Tra la superficie superiore e quella inferiore c’è grande differenza di pressione, che causa una perdita di carico aerodinamico piuttosto repentino. Tutto ciò spiega il motivo per cui la monoposto saltella in rettilineo, creando grandi preoccupazione tra tecnici e piloti.
La Ferrari ha lavorato sodo a Barcellona per arginare la problematica, portando un nuovo fondo dotato di un foro rotondo, posizionato sopra ad un flap ricurvo. Per verificarne il comportamento, i meccanici hanno anche montato dei sensori, ed i miglioramenti sono stati immediati.
Tuttavia, Sainz è apparso ancora preoccupato, ed ha spiegato le sue sensazioni in un’intervista riportata da “Motorsport.com“: “Non è per nulla una bella sensazione, specie se si pensa che andando ad oltre 300 Km/h ci troviamo a saltare su e giù come pazzi di 30-40 mm. Lo trovo molto pericoloso e fastidioso, ma spero che si possa risolvere e che i piloti non debbano essere costretti a convivere con questo fenomeno.
Lo spagnolo ha aggiunto: “Dobbiamo essere fiduciosi nel lavoro dei tecnici ed in tutti i membri del team. Le soluzioni arriveranno man mano che impareremo a conoscere queste nuove vetture“. Molti piloti sono rimasti colpiti da questo fenomeno, che dovrà essere risolto in fretta per scongiurare seri problemi di sicurezza.