Il mondo della F1 potrebbe essere tramortito dallo scandalo Pandora Papers. Scopriamo quali sono i personaggi coinvolti nel Circus.
Quanto sta accadendo nelle ultime ore potrebbe avere delle conseguenze rilevanti per tutto il mondo della F1. Il Consorzio Giornalistico Investigativo Internazionale (denominato Icij) ha avuto accesso a circa 12 milioni di file, che sono stati chiamati Pandora Papers. All’interno di questi documenti si è risalito a personaggi famosi in tutti i campi possibili immaginabili, che vanno dallo spettacolo, allo sport ed alla politica.
La durata dell’inchiesta è stata di circa 2 anni, ed i primi dettagli sono stati resi noti da poco. Per quanto riguarda le testate che vi hanno preso parte, per l’Italia era presente L’Espresso, una delle circa 600 che hanno contribuito al tutto. I vip coinvolti sarebbero proprietari di conti offshore nascosti nei paradisi fiscali, e tra i più famosi spiccano la Regina Elisabetta, Tony Blair (ex Primo Ministro britannico), il premier ceco Andrej Babis e tanti altri.
Lo scandalo fiscale provoca un terremoto in F1: chi ne farà le spese
Tra coloro che potrebbero finire nella lista degli indagati ci sono anche quattro personaggi legati alla F1, cosa che potrebbe portare a delle serie conseguenze sulla categoria regina. Stiamo parlando di Flavio Briatore, ex team principal di Benetton e Renault, campione del mondo con Michael Schumacher e Fernando Alonso; Bernie Ecclestone, storico boss del Circus che nel 2016 vendette il tutto a Liberty Media.
Briatore ed Ecclestone sarebbero finiti nel vortice delle inchieste a seguito dell’acquisto della squadra di calcio Queen’s Park Rangers attraverso la Sarita Capital Investment, società con sede alle Isole Vergini. Non tira una buona aria neanche per Lawrence Stroll, il miliardario proprietario dell’Aston Martin, il quale ha accettato la sfida di rilanciare questo marchio cambiando nome alla Racing Point. Il suo nome è legato alla società offshore Superwit Profits Limited.
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Lo scandalo ha colpito anche Jacques Villeneuve, campione del mondo nel 1997 al volante della Williams e figlio dell’indimenticato Gilles. Il canadese ha utilizzato molte compagnie che avevano la propria base in paradisi fiscali sin dal suo debutto nel Circus, potendo costruire un ingente patrimonio lontano dalle tasse.