Nuovi dettagli sull’incidente di Mick Schumacher: la notizia è incredibile

Mick Schumacher è stato coinvolto a Jeddah da un tragico incidente che ha rischiato di avere conseguenze peggiori, ma escono nuovi dettagli.

La F1 è uno di quegli sport che è in grado di cambiare gli avvenimenti da un momento con l’altro spesso anche in maniera davvero tragica e per questo motivo non deve sorprendere il fatto che accadano ancora oggi degli incidenti davvero molto gravi che possono portare a delle conseguenze drammatiche.

Fortunatamente Mick Schumacher non ha avuto particolari complicazioni dopo il violentissimo scontro contro il muretto durante le qualifiche per il Gran Premio dell’Arabia Saudita nell’ultimo weekend, ma la botta è stata tale che non ha comunque potuto correre in pista con tutti gli altri, ma qualcuno ha iniziato a ipotizzare il fatto che forse ci siano state delle motivazioni particolari riguardo a questo grave incidente.

Mick Schumacher Haas (Ansa Foto)
Mick Schumacher Haas (Ansa Foto)

La stagione di Mick Schumacher è iniziata sicuramente in maniera molto complicata e difficile, perché alla Haas non ha più trovato l’accomodante Mazepin, pilota che è stato fuori non appena ce n’è stata l’opportunità, ma ora con Kevin Magnussen il giovane tedesco deve lottare apertamente con un compagno di squadra che sa cosa vuol dire spingere al massimo la monoposto.

Dunque la situazione in questo momento è davvero molto particolare, perché a inizio anno nessuno aveva dei dubbi sulle gerarchie della Scuderia, anche perché il danese non era stato preso in considerazione se non a pochi giorni prima dall’inizio del Mondiale per sostituire il pilota russo, ma dopo due gare il mondo si è ribaltato.

Lo scandinavo vola in pista ottenendo punti ed essendo riuscito a tutti gli effetti a conquistare la critica, peccato che ora la convivenza tra i due piloti non sembra essere totalmente serena e la rivalità potrebbe aver preso il sopravvento a tal punto da aver portato all’errore il giovane figlio d’arte.

Questa infatti è la teoria di Colin Kolles che ha spiegato ai microfoni del programma televisivo tedesco Canal1, come secondo lui Mick Schumacher abbia eccessivamente calcato il pedale unicamente per poter cercare di superare in pista il compagno Magnussen che in questo momento sta andando decisamente meglio di lui.

Deve lavorare molto duramente per arrivare al livello di Kevin Magnussen, è rientrato senza test e dopo un anno senza guidare in Formula 1 ed è stato subito meglio. Neanche Magnussen peggiorerà, ma migliorerà”.

Dunque è questo il pensiero dell’ex dirigente della Force India e non è da escludere che la valutazione possa essere corretta, anche perché sono stati in molti a sollevare dei dubbi sul reale valore di Schumacher in questi ultimi giorni, ritenendolo probabilmente sopravvalutato grazie alla presenza in precedenza di Nikita Mazepin.

La dura vita di Mick Schumacher e George Russell, quando un compagno rischia di rovinarti

Partiamo subito con il dire che non stiamo assolutamente buttando la croce addosso a nessuno dei due che sono sicuramente tra i migliori prospetti che in questo momento può offrire la F1, ma di sicuro non si può negare il fatto che rispetto alla scorsa stagione entrambi stanno vivendo molte più difficoltà.

Il giovane inglese ha già comunque potuto rifarsi in Arabia Saudita chiudendo ben davanti a Lewis Hamilton, ma in realtà è sembrato più un caso dettato da qualche limite della vettura del sette volte campione del mondo, piuttosto che per le qualità di un pilota che sicuramente è bloccato dalla scarsa competitività della Mercedes.

In Williams era considerato un assoluto campione pronto per grandi traguardi, ma forse è stata esageratamente valutata la visione del suo talento perché molto spesso il punto di riferimento utilizzato era il compagno di squadra Latifi, uno di quelli che certamente non ha particolarmente brillato per abilità alla guida.

Lo stesso discorso, e in modo ancora più netto e preoccupante lo si può fare con Mick Schumacher, con il tedesco che nella scorsa stagione ha avuto due grandi vantaggi per poter essere considerato un sicuro nome di spicco della F1 che verrà, dato che la Haas era una vettura totalmente inadatta a certi palcoscenici e poi perché al suo fianco c’era Nikita Mazepin.

Non si vuole essere eccessivamente cattivi con il russo, pilota che non ha mai brillato nemmeno per grande simpatia nel box tra i vari colleghi, ma non si può negare il fatto che probabilmente è stato uno dei peggiori personaggi che siano mai arrivati a guidare una monoposto di F1 in tutta la storia, almeno quella recente.

Come detto la Haas era una macchina improponibile nella stagione 2021, ma c’è modo e modo di chiudere a zero punti, perché quello che risultava davvero clamoroso erano le distanze che si sommavano tra i due alla fine delle gare che molto spesso superavano il minuto.

Per quanto Mazepin fosse in F1 perché fosse sponsorizzato dal padre Dimitry, massimo esponente della Haas che è stato cacciato dopo la situazione della guerra in Russia, i suoi i risultati in Formula 2 non sono poi stati così disastrosi e dunque si pensava che un minimo di affidabilità potesse essere data dai suoi risultati.

Non sappiamo se Schumacher si sia adagiato sulla mediocrità di un compagno incapace di reggere il confronto con la concorrenza, ma in questo momento la situazione per il tedesco si sta facendo molto complicata, perché Kevin Magnussen sta volando e ci vorrà una repentina svolta nella stagione del giovane figlio d’arte del grande e leggendario Kaiser.

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