Come mai Marc Marquez ottiene buoni posizionamenti nonostante le qualifiche non siano sempre al top? Ecco il segreto.
Lo spagnolo Marc Marquez quest’anno è stato sempre fuori dalla lotta per il titolo, ma ciononostante, in classifica può ancora dire la sua. Merito ovviamente dei posizionamenti, ma soprattutto della sua tattica.
Dopo aver detto delle parole su Valentino Rossi che hanno sorpreso tutti, Marc ha continuato a preparare il prossimo GP, quello che si correrà il prossimo 7 novembre in Algarve e dove sa che dovrà mettere a punto il suo lato migliore: la partenza della domenica, se vorrà portare punti a casa.
Marc Marquez guadagna posizioni in corsa
Tutti dovrebbero preparare una nuova partenza, ovviamente, ma lo spagnolo quest’anno, più che come obiettivo, ha questo punto cruciale come esigenza. Sta costruendo così il suo Mondiale quest’anno infatti, perché la sua Honda nelle qualifiche, gli ha dato poche soddisfazioni quest’anno. Tra l’altro ora c’è una difficoltà maggiore in pista, come proprio lo spagnolo ha raccontato: “Con l’holeshot è più difficile sorpassare, si formano i trenini”. Quindi è meglio mettersi subito accanto alle prime posizioni.
E come farlo? Partendo subito forte, per evitare di immettersi nel ‘traffico’ e restarvi dentro. Il catalano ha guadagnato complessivamente trentadue posizioni dallo start, nelle 13 Gare sin ora disputate, anche se in due, la sua aggressività gli è costata l’uscita (Silverstone e Mugello). Miglior risultato invece è stato Assen: partito 20° ha terminato al 12° posto.
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Proprio Marquez ha confessato dopo Misano che sta facendo delle partenze il proprio punto di forza, proprio dopo aver studiato a fondo la sua moto. La stessa Honda infatti, basata su gomme morbide, sarebbe meno adatta a giri veloci e quindi c’è sempre qualcosa da recuperare la domenica, come racconta il ventottenne: “Le partenze sono ormai diventate uno dei miei punti di forza. In questa stagione le qualifiche non sono il mio punto di forza e mi sono concentrato sulle partenze”. Curioso come questo sia sempre stato uno dei punti di forza anche di Valentino Rossi, che come sappiamo non è mai andato fortissimo sul giro secco ed è sempre stato un animale da gara.