Adesso è venuto il momento di Sergio Perez: il messicano esce allo scoperto con dichiarazioni che lasciano ben sperare.
Il momento Verstappen non è certo superato. La Red Bull finalmente torna ad avere un pilota sul tetto del mondo ed a quanto pare in Mercedes non se ne sono ancora dimenticati. Ma sapere che anche Sergio Perez ha voglia di sputare fuoco nel 2022, è sicuramente un motivo di grande ottimismo, in casa austriaca. Il messicano, si è fatto un po’ da parte negli ultimi tempi, per dare esaltazione maggiore al gran lavoro del compagno di scuderia, ma ora esce allo scoperto.
“Ho capito meglio come ottenere di più dalla macchina”. Il messaggio breve ma quanto mai chiaro del trentunenne. Non bisogna infatti dare sempre per scontato che un pilota che si accomodi in una nuova vettura, possa portarla ai vertici senza qualche difficoltà, sin da subito. Ma Perez ora vuole vincere.
Sergio Perez: è un po’ “mancato” lui alla Red Bull?
Max Verstappen è il campione del mondo, eppure la classifica Costruttori è stata vinta dalla Mercedes per 587,5 a 559,5: è proprio il Checo quello che è mancato maggiormente alla scuderia di Horner? Da dire anche che comunque neanche Albon, che lo precedeva, ha mai fatto brillare gli occhi dei dirigenti Red Bull, però il messicano si prende questa pausa invernale, per avvertire tutti che per il 2022 c’è anche lui.
Ed un po’ lo speriamo tutti, visto che non vediamo l’ora di rivedere i festeggiamenti di papà Antonio. L’individualità di Sergio è comunque fuori discussione, visto che con la nuova scuderia e con una grande vettura, è arrivato quarto nei Piloti, ma che lo aveva fatto anche un anno prima con la Racing Point. Ed è del 2021, che parla il messicano: “Non dobbiamo ignorare il fatto che provengo da una filosofia del veicolo completamente diversa. Quindi ci è voluto del tempo per abituarsi al telaio e al motore. Non è stato d’aiuto il fatto che abbiamo potuto provare a malapena: c’era solo un giorno e mezzo in programma per ogni pilota prima della stagione”.
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Il discorso di Checo però, prende poi una piega più grintosa: “Ma se guardo indietro, classificherei comunque l’anno come promettente. Certo, avevo sperato di più. Ma si diventa più forti solo insieme. Finalmente ho capito meglio come posso ottenere di più dall’auto. E questo è evidente“.