Ci sono almeno cinque talenti che gli amanti della Serie A, attendono con ansia: ecco chi farà felice il proprio tecnico
La Serie A è tornata da qualche anno ad essere più competitiva, merito anche dell’arrivo nel nostro Paese di alcuni giocatori di livello, uniti a quelli usciti dalle giovanili delle varie squadre, che hanno dato il meglio a costo zero.
Non è un caso che ad una generazione di distanza dai mitici ragazzi del 2006, la maglia azzurra sia tornata a farsi rispettare, quanto meno in Europa. Ma i tifosi sono curiosi e nei mesi estivi, quelli in cui siamo ora, vogliono capire se i loro beniamini avranno il tanto atteso “boom”, o resteranno eterne promesse. In Italia, ce ne sono almeno cinque.
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Diciamoci la verità, l’eterna promessa per eccellenza in Serie A ha la maglia bianconera, è argentino e potrebbe fare molto di più. Parliamo di Paulo Dybala, che tra infortuni e partite sottotono, non si è guadagnato sempre la stima dei tecnici bianconeri. La passata stagione, lo score del fantasista è stato di sole 20 gare e 4 gol in campionato. Ma ora in panchina è tornato Allegri, ed un posto per Paulo ci sarà sempre. Dipenderà da lui però: sarà l’anno della consacrazione?
In attesa di Nicolò Zaniolo. E qui non ci finiscono solo i tifosi della Roma, ma tutti gli italiani. Certo, l’Italia così com’è ha vinto l’Europeo pochi giorni fa, ma avere questo talento in rosa non dispiace a nessuno. Nicolò ha dato prova del suo enorme estro, nella stagione 2019/20, ma già giovanissimo, ecco che arrivano gli infortuni. Se si riprende bene, questo è un ragazzo dal potenziale enorme.
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Vi ricordate di Milinkovic-Savic? I tifosi della Lazio sì, prima di perderlo, tecnicamente parlando. Il miglior centrocampista della Serie A di due stagioni fa, si è poi travestito da centrocampista normale, nel 20/21. Eppure Savic è un calciatore capace di trasformare le gare da solo. Poi, qualche sirena estera e i ‘No’ di Lotito alle offerte, hanno un po’ seccato il ventiseienne, ma ora in panchina c’è un nuovo tecnico. Sarri sa cosa fare con un campione del genere in rosa.
E saprà cosa fare anche Luciano Spalletti, della sua punta. Il reale problema di Victor Osimhen è sempre stato uno. Gli infortuni. Gomito rotto, poi il Covid, ed ecco che il nigeriano ci mette tempo a tornare in forma, ma quando lo è le difese vanno in seria difficoltà. 24 gare e solo 10 gol, ma Victor ha 22 anni e tantissima fame. Fantallenatori, puntateci.
Infine abbiamo un altro ventiduenne ex Lille, che però non è stato infortunato, semplicemente deve credere di più nei propri mezzi: Rafael Leao. Con lui al Milan è restato Pioli, che ci crede e che gli diede 30 opporunità l’anno scorso, anche se molte volte dalla panchina. Solo 6 reti per il portoghese, con qualche assist a coronare una buona stagione. Ma da lui ci si attende ancora uno step in più.