Un probabile errore di valutazione da parte della Lega Serie A che ha anche risposto con prontezza: cosa è successo.
Almeno il campionato vive una pausa estiva, anche se quest’anno per Serie A e leghe straniere, quest’ultima è stata proprio breve, visto i primi Mondiali invernali che inizieranno il prossimo novembre. Cosa invece non vede mai una pausa, sono le polemiche. Di tutti i tipi, legate ai trasferimenti, a qualche svista arbitrale o anche…vedremo per cosa, stavolta.
Sembrerebbe che la Lega Serie A sia finita nell’occhio del ciclone, per qualcosa che si lega al mondo delle scommesse. Le stesse che alla prima giornata hanno subito portato grandi sorrisi ai giocatori di schedine, ma attenzione a non fare confusione. Nessuna partita “venduta”, spettro che non solo in Italia si è palesato in passato. Qui, parliamo di scommesse legate ad una società in particolare.
Gaffe da parte della Serie A, non passa inosservata
Ormai i siti di gioco online stanno vivendo del momento di maggior visibilità mai avuta. La UEFA starebbe pensando ad una riduzione della loro apparizione sulle maglie da calcio, perché il gioco, se non usato con attenzione, può diventare pericoloso per i singoli scommettitori. Intanto però, anche le stesse società di Serie A italiana, vedono apparire come sponsor, proprio i nomi di diverse società di betting.
Ma a preoccupare, stavolta sarebbero i tabelloni pubblicitari degli stadi della lega di calcio italiana. Con tanto di richiamo ufficiale, che arriva direttamente dall’Ucraina. Ma cosa è successo? In pratica, per quanto riguarda le prime tre giornate della massima serie, sui tabelloni pubblicitari di tutte le squadre, sarebbero apparse scritte inerenti la società di scommesse con sede in Russia, Liga Stavok. Questa, sarebbe a sua volta proprietà dell’oligarca, Sulejman Kerimov e questo non è ovviamente piaciuto a qualcuno.
La Federcalcio ucraina, ha di fatto scritto una lettera ufficiale alla Lega, chiedendo di ricordare l’impegno solidale verso un Paese attaccato, come quello ucraino. Sponsor russi che sono spariti da tutti gli sport ormai, mentre a quanto pare la Serie A, avrebbe avuto una disattenzione che a quei livelli, non ci si può permettere. La Lega però, ha prontamente risposto, ricordando che quella è una sponsorizzazione che riguarderebbe solo alcuni singoli club, in accordo con Infront. Vedremo quindi, se gli stessi club saranno avvertiti poi dalla Lega Serie A stessa, o dovranno sbrigarsi da soli le vicende legate a questo sponsor.