Adesso Carlos Sainz si mette l’ottima stagione finita alle spalle ed immagina un 2022 anche migliore, lanciando una sfida speciale.
Carlos Sainz non è dispiaciuto dalla stagione 2021 e sicuramente con lui, tutti gli appassionati della Ferrari e chi con lui, lavora nei box. Lo spagnolo ha conquistato un ottimo quinto posto della classifica Piloti e lui stesso ammette che al suo arrivo nella nuova vettura non ha avuto poche difficoltà, prima però di imparare strategie come quella dell’usura delle ruote e quelle di Gara.
Nella seconda parte però, per ammissione del madrileno, le cose sono migliorate e la macchina, la sentiva più sua. Il finale di stagione, mette le cose in chiaro, come lo stesso Sainz ha detto: in Ferrari ora non c’è un numero 1.
Il primo anno in Ferrari di Carlos Sainz
Secondo lo spagnolo il primo anno in rosso è stato ovviamente positivo. Ha ribadito il concetto secondo cui in Ferrari non hanno una gerarchia precisa per i piloti, ma vogliono semplicemente che tutti facciano punti. E sul fatto di essere arrivati solo dietro Mercedes e Red Bull, ammette: “Finire dietro a quattro macchine che sono un secondo più veloci fa pensare che essere il primo degli altri fosse simbolico e un buon segnale per quelli di noi rimasti dietro”.
Per il classe ’94, ovviamente gli obiettivi per il 2022 sono prefissati: “Il massimo sarebbe sentire con la Ferrari che posso lottare al top, lottare per una prima vittoria e giocarmi un Mondiale”. E visto che con le nuove monoposto, si parte tutti da zero, lui spera in un derby spagnolo: “Tutte le squadre hanno una possibilità il prossimo anno: Alpine, Aston Martin, noi… abbiamo l’opportunità di fare un salto di qualità mentre le grandi squadre continueranno al top, ovviamente immagino lottare per il titolo con Fernando, ora che tutto è un po’ più uniforme”.
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La Ferrari ha già un piano per combattere nel 2022 per il meglio della classifica, e forse Carlos sarà accontentato. Queste, le sue richieste: “Chiedo solo che l’auto vada come un razzo per essere al top, il resto ce lo metto io, mi adatto bene a qualsiasi auto e ci lavoro al simulatore”. Parlando della nuova auto, che appunto Sainz ha già visto al simulatore, dice: “Sarà veloce, ma difficile”.