Non è solo per i risultati legati al passato, che in Spagna sono pazzi di Carlo Ancelotti: guardate cosa fa il tecnico.
A Madrid, sembrano destinati ad amare un allenatore italiano in particolare. Dopo aver atteso per tanti anni la famosa Décima, il 26 maggio 2014, arrivò nelle bachece del club spagnolo, il trofeo forse più ambito di una lunghissima serie. Ed indovinate chi c’era in panchina: Carlo Ancelotti.
E dire che l’Ancelotti-bis non si era aperto con la migliore delle premesse, visto che in Spagna il tecnico di Reggiolo, aveva lasciato un contenzioso sol Fisco, di cui però si è detto incolpevole. Ora però, in terra iberica sono soltanto pazzi di lui, di nuovo. Ecco come mai.
Ancelotti ha trasformato il Real Madrid
Tornato al Real, pare proprio che l’allenatore ex Milan sapesse già cosa fare. Eppure, gli hanno tolto in una sola estate, i due centrali difensivi, colonne degli ultimi anni dei Blancos. Varane e Sergio Ramos, tra l’altro capitano, non solo sono stati ceduti, ma nemmeno sono stati sostituiti. Non nel senso che non sono arrivati calciatori all’altezza, ma che non ne sono proprio arrivati, letteralmente.
Al tecnico italiano è stato chiesto di “accontentarsi” un po’ di quel che c’era, vale a dire Militao, che è a Madrid da due anni ma non era mai stato apprezzato e Alaba, in realtà nuovo arrivo ma che prediligerebbe giocare sulle fasce. Ed infatti a sinistra sta giocando il ventenne Gutierrez. In più, sono tornati in “vita”, calciatori come Vinicius, praticamente riscoperto da Carletto, ed Asensio che nella passata stagione ha segnato in totale 5 gol ed ora è a 3 in 5 presenze.
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Tutto questo, penserete, come anno di transizione da accettare in attesa che il tutto si completi. Ed invece no. Al momento, il Real Madrid che giocherà sabato alle 21 in casa contro il Villareal, è primo in classifica con 16 punti in 6 gare. Le più vicine ai Galacticos, sono i rivali dell’Atletico Madrid, al momento a quota 14. Il Barcellona è abbastanza in crisi: settimo a 9 punti.