La storia di Luciano Spalletti, la sua carriera e le sue vittorie dal 1993 ad oggi
Luciano Spalletti è un allenatore toscano, classe 1959. Centrocampista da calciatore (come molti dei suoi colleghi) trova subito la sua strada come allenatore. Inizia la sua carriera ad Empoli nel 1993/94 come allenatore della giovanili, a poche giornate dalla fine prende il posto dell’ex tecnico Adriano Lombardi. La squadra si trova al penultimo posto, ma Luciano riesce a salvarla nella sfida playout con l’Alessandria.
Luciano però non viene confermato come allenatore in prima squadra, torna in primavera. Ma il destino è segnato, nel 1995 diventa finalmente allenatore principale con l’Empoli, vince la Coppa Italia di Serie C e va in Serie B battendo il Como ai playoff.
Ma non è finita di certo qui, Luciano vuole di più. Compie subito il miracolo di portare l’Empoli subito in Serie A. È non è finita di certo qui, salva la squadra in Serie A con una giornata di anticipo.
Le altre squadre lo guardano, lo trattano, lo vogliono. Arriva la Sampdoria che gli affida la panchina, ma l’esperienza non è dei migliori. Esonerato e poi richiamato, non salva la squadra che va in Serie B.
Arriva il Venezia in Serie A, la storia non cambia, esonerato e richiamato con poche, pochissime vittorie.
Per un anno rimane fermo, nel 2001 viene chiamato in corsa per l’Udinese: ottiene 9 punti in 11 partite, la squadra finisce dodicesima. Non viene confermato, ma è solo un arrivederci. Passa all’Ancora dove salva la squadra in Serie B in scioltezza.
Nel 2002 torna all’Udinese, centra un clamoroso sesto posto che vale l’entrata in Coppa Uefa, replica l’anno successivo con il settimo posto. Ma nel 2004/05 porta l’Udinese alla qualificazione in Champions League con un clamoroso quarto posto.
Roma, si proprio la capitale italiana, Luciano con i giallorossi, sfiorerà subito la Coppa Italia e la Supercoppa. Andrà in Champions League arrendendosi negli ottavi al Lione. Perde uno scudetto all’ultima giornata. Con un Francesco Totti punta che diventerà uno dei suoi maggiori colpi di intuizione.
Ma la vendetta di Luciano Spalletti arriva, vince la Coppa Italia, vince anche la Supercoppa Italiana.
Nel 2009 rassegna le dimissioni per contrasti con la società derivati dalle sconfitte di inizio campionato.
Siamo nel dicembre dello stesso anno inizia l’avventura in Russia con lo Zenit, vince il campionato russo e la Supercoppa di Russia. Assume un ruolo di manager a tutto tondo con la squadra russa. Nel 2014 viene esonerato per scarsi risultati conseguiti.
Siamo 2016 torna nuovamente alla Roma, riporta la squadra in Champions League regolarmente ma si trova ad affrontare il caso Totti riguardante il ritiro.
Nel 2017 con l’Inter gioca un bel calcio ma non riesce mai a vincere qualcosa, nonostante una qualificazione in Champions League praticamente senza attaccanti disponibili. Nel 2019 viene esonerato per far posto ad Antonio Conte che vincerà poi lo scudetto (grazie anche ad un calcio mercato sontuoso).
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2021, oggi Luciano è l’allenatore del Napoli che viaggia a punteggio pieno, ha due anni di contratto e solo il destino ci dirà se Spalletti sarà in grado di riscrivere nuovamente la storia di una squadra.
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