Il motorsport si sta evolvendo, fissando traguardi sull’ecosostenibilità delle corse su due e quattro ruote. Ecco cosa accadrà in MotoGP.
Si è da poco conclusa la stagione 2021 di MotoGP. Il ritiro di una leggenda come Valentino Rossi ha catalizzato l’interesse dei media per settimane, ma nella stanza dei bottoni si è gettato un importante tassello in vista del futuro della classe regina. Il motomondiale dovrà adeguarsi alla trasformazione green che attende il nostro pianeta. Il motorsport è una vetrina in tal senso e i vertici hanno deciso di sposare il progetto di una maggiore efficienza con un minor impatto ambientale.
Dal 2024 la MotoGP si è posta l’obiettivo di assumere benzine di origine non fossile almeno per il 40% al fine di raggiungere il traguardo di una maggiore sostenibilità. Si tratta di una innovazione chiave per tutte le parti coinvolte. I team dovranno adeguarsi con i propri fornitori per mettere in atto la rivoluzione e ridurre le emissioni nocive per l’ambiente.
Tutte le classi del motomondiale dovranno farsi trovare pronte in vista della stagione 2024. L’ambiente non attende deroghe e tra due anni l’impatto in pista delle moto dovrà essere diverso. Il punto focale del tema è il rinnovamento nel tempo di traguardi che dovranno rendere più sostenibile le performance dei centauri sulle piste di tutto il mondo. Il mondo è in continua trasformazione e tutte le parti coinvolte nel progetto avranno il compito di fronteggiare le emergenze ambientali in vista delle future generazioni.
La nuova era della MotoGP
I più critici obietteranno che i weekend di gara rappresentano solo una goccia in un oceano sempre più inquinato. Lo scopo di tale iniziativa risiede nella volontà esplicita di mandare un segnale, attraverso una delle categorie del motorsport più seguite al mondo, che abbia un impatto anche per i giovani di domani. Le case costruttrici impegnate nel motomondiale presenteranno un approccio ecosostenibile che sarà determinante anche per il mercato delle moto di serie.
Preservare l’ambiente diventerà un dovere ancor più serio e impegnativo dal 2027 quando nel motomondiale verranno lanciati carburanti al 100% di origine non fossile. Idem in Moto2 e Moto3 con lo scopo di portare tali carburanti sulle strade di tutti i giorni. La tecnologia giocherà un ruolo di primissimo piano nel trasporto urbano per una mobilità più pulita.
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Il campionato mondiale sarà fondamentale per ridurre l’impatto del carbonio nell’ambiente. Si tratta di una svolta assoluta per il motociclismo e l’industria delle due ruote. La nuova era green è iniziata diverse stagioni fa e ha investito il motorsport con l’esordio delle monoposto full electric nel campionato di Formula E. In seguito, è nato il campionato di MotoE nel 2019 e le soluzioni per una maggiore sostenibilità in pista coinvolgeranno anche tutte le altre categorie principali del motorsport.