Che si vinca online o in un vero casinò, ci sono delle tasse da pagare per chi vince al tavolo del poker, ecco come funzionano
I non esperti del gioco, spesso non sanno perché effettivamente non si ritrovano tutta la vittoria dichiarata in tasca. Quando si gioca a poker, che sia online o in un casinò fisico, si potrebbe essere tassati. Ma talvolta restano sorpresi anche i giocatori più esperti. Una storia simile è accaduta nel lontano 2007, quando ad un italiano, che aveva sbancato il World Series di Poker a Londra, furono chiesti dei soldi appartenenti alla cifra portata a casa, perché soggetta a tassazione.
Per fortuna del nostro giocatore, il Fisco però non aveva ragione per quell’occasione, di chiedergli alcuna somma. Secondo la Quinta Sezione Civile della Corte di Cassazione, il vincitore italiano grazie alle normative italiane in vigore tra i casinò dei paesi europei, non doveva restituire nulla. Questo perché per le vincite ottenute in quel circuito, non c’è bisogno di pagare altre tassazioni, visto che già viene trattenuta una cifra al monte della vincita.
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Anche in Italia funziona in questo modo, quindi, non lasciatevi sorprendere. Che sia poker online o che si giochi con carte “vere”, la vincita viene già restituita al netto della tassazione, al giocatore. Quindi chi vince non necessita di spiegarlo al Fisco.
C’è però un rischio a cui potremmo andare incontro, se non stiamo attenti. Molti casinò, specie quelli online, a volte non hanno autorizzazioni o permessi come quelli dell’ADM. In quel caso, saremmo tenuti a dichiarare le quote in entrata nel nostro conto, grazie ad una vincita.
Per questo motivo, soprattutto quando giochiamo online dobbiamo fare molta attenzione. Per sapere di che casinò online ci stiamo fidando, sarebbe bene fare ricerche sulla sua reputazione e sicurezza. Se siamo fortunati, non veniamo truffati, riceviamo i soldi, ma da una fonte non conosciuta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.