La Tesla, circa un anno fa, prese una decisione molto forte, che fa ancora discutere. Il grande manager parla chiaro.
Il marchio Tesla vive una fase ricca di problematiche, anche se le vendite delle auto elettriche continuano ad essere piuttosto buone. Tuttavia, la BYD cinese l’ha superata in termini di vendite di EV nel 2023, e ci sono anche una serie di altre difficoltà che sono piuttosto complesse da affrontare. Prima di tutto, è stata interrotta la produzione della Gigafactory di Berlino a causa del caos in corso nel Canale di Suez, che ha portato ad una crisi importante sul fronte dei componenti.
Inoltre, Elon Musk ha avviato una sorta di guerra intestina, dal momento che pretende di avere il 25% delle azioni nelle sue mani. Attualmente, il magnate sudafricano ha in mano il 13% del pacchetto azionario, ed è sceso ad una quota così bassa quando dovette vendere gran parte delle proprie azioni per finanziare l’acquisto di Twitter, poi ribattezzato X sotto la sua gestione. Di certo, per il momento non ci sono stati buoni risultati da questo social network da quando c’è Musk alla guida, cosa che si aggiunge anche alle accuse arrivate dagli USA sull’uso di droghe e sulle molestie sessuali.
La Tesla, dunque, è sempre nell’occhio del ciclone, ed ora è arrivato un attacco molto duro che riguarda una decisione presa poco più di un anno fa. Infatti, una grande rivale non ha preso bene il grande taglio ai prezzi dei veicoli elettrici sul quale la casa texana ha puntato per aumentare le proprie vendite. Infatti, c’è la paura che questa decisione possa avviare una corsa al ribasso in grado di causare molti problemi.
Il 2022 fu un anno durissimo per la Tesla, che vide crollare le proprie vendite a seguito di un durissimo periodo per il mondo delle quattro ruote. In seguito, Elon Musk decise di tagliare i prezzi pur non diminuendo i costi della produzione, cosa che, ovviamente, diminuisce il guadagno che si può ottenere dalla vendita di un’auto. Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha alcuni timori che riguardano questa faccenda.
Ecco le sue parole: “Credo che con il taglio ai prezzi che è stato avviato dalla Tesla, si sia aperta una corsa al ribasso che rischia di finire in un bagno di sangue. Questo è ciò che vogliamo evitare. Se c’è un trend di costante distruzione del valore quando si abbassano i prezzi ad un ritmo superiore alle capacità di ridurre i costi, alcune società avranno ovviamente dei grandi problemi“.
Tavares ha poi aggiunto: “Noi comunque siamo in una posizione solida, interverremo però sui prezzi dei mezzi solamente quando caleranno i costi di produzione. Occorre intervenire in maniera seria per rendere più accessibili, ma anche più redditizi i veicoli elettrici. Al momento, infatti, si vede una variazione significativa nella redditività delle case auto a livello globale, un netto calo. Qualcuno rischia di avere seri problemi seguendo questo trend di costante distruzione del valore, perché si abbassano i prezzi senza diminuire i costi di produzione“.
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