Cosa sta combinando Liberty Media ai piani alti della F1? Nelle ultime ore si è diffusa un’indiscrezione inquietante sulla ragione per cui non verranno diffuse le immagini dei test inaugurali del Montmelo.
La volontà è quella di giocare con l’effetto sorpresa, ma soprattutto di snaturare il Circus e buttarla tutta in soldi e spettacolo. Sarebbe da ciechi non notare come nella classe regina dell’automobilismo si viva di cortocircuiti. Interessi molteplici e disparati che fanno sì che lo sport in quanto tale venga tirato per la giacchetta da destra a sinistra ledendone fama o onore.
Un aspetto è ormai assodato. La F1 di Bernie Ecclestone, quella degli europei e in particolare degli italiani e degli inglesi è morta e sepolta. Ridotta a materiale da amarcord e soffitte impolverate.
La massima serie di oggi è in parte americana e in parte araba. Ciò significa che saranno questi due poli ad avere sempre e comunque il diritto dell’ultima parola. In queste ore si scopre che i test del Montmelo, quelli per anni ritenuti importanti in quanto prima occasione per i team di confrontarsi con quanto fatto durante l’inverno, sono stati degradati a shakedown. Un po’ come nei rally una prova generale per verificare che la macchina funzioni. Per questo motivo mediaticamente non esisteranno. Non verranno effettuate riprese e i giornalisti presenti in sala stampa potranno usufruire soltanto dei monitor con i riscontri cronometrici e i pochi fotogrammi delle telecamere piazzate lungo il circuito.
F1, assurda scelta di Liberty Media: i tifosi dovranno rinunciare alla TV
Perché non si vedrà la F1 da Barcellona
Nel suo annuncio ufficiale del programma delle prossime settimane la F1 ha definito “sessione di test” solo quella del Bahrain dal 10 al 12 marzo e in quell’occasione, infatti, il pubblico sarà ammesso, così come la diretta tv.
Ma per quale motivo è stata fatta questa differenziazione? La risposta è che Manama avrebbe domandato espressamente di essere la sede d’esordio delle wing car dell’era 4.0 , ma non potendo essere accontentata si è giunti ad un compromesso che è appunto quello di “oscurare” il turno.
La Ferrari può tornare a vincere nel 2022? A Maranello hanno un piano
Addirittura, prima di giungere a questa soluzione era stato ipotizzato l’utilizzo di livree fasulle da adottare al Circuit de Catalunya così da rendere la sgambata nel Golfo la vera premiere. Una strada, questa, presto bocciata in coro dalle scuderie in quanto una doppia verniciatura sarebbe costata troppo in termini di tempo e risorse e inoltre sarebbe stata anacronistica visto che, per metà febbraio, tutti avranno già presentato le loro auto.