F1, ecco il nuovo astro nascente: si candida ad un posto tra i big

Theo Pourchaire ha da poco compiuto diciotto anni e si candida ad essere uno dei giovani più promettenti del panorama del circus di domani.

Theo Pourchaire (Instagram)
Theo Pourchaire (Instagram)

Il pilota francese, Theo Pourchaire, ha mosso i primi passi nel motorsport sui kart all’età di nove anni nel suo Paese d’origine. Dopo aver vinto numerosi campionati cadetti francesi, ha debuttato con successo nella Formula 4 French Championship. A sedici anni decise di mettersi alla prova nel campionato tedesco di F4, laureandosi campione davanti alla promessa del motorsport norvegese Dennis Hauger.

L’ART Grand Prix posò gli occhio sul giovane transalpino, promuovendolo in Formula 3 nel 2020. In pista nacque una rivalità che, probabilmente, rivedremo in futuro in Formula 1. In campionato Pourchaire sfidò Oscar Piastri, fenomenale talento australiano, concludendo il campionato alle spalle di Piastri di soli tre punti. Le vittorie gli valsero la chiamata per il finale di stagione in F2 nel team BWT HWA Racelab. Le gare conclusive in Bahrein hanno rappresentato un antipasto della stagione 2021 che il francese ha corso con l’ART Grand Prix.

La sfida ad Oscar Piastri è continuata anche in Formula 2, ma stavolta l’australiano ha fatto il vuoto in classifica nel confronto con Pourchaire. Il distacco di Theo, a due weekend dal termine della stagione, è di oltre 50 punti dal leader Piastri. La prima stagione nella serie propedeutica alla F1 ha, comunque, messo in luce il talento cristallino del francese. Sulle stradine del Principato di Monaco ha rifilato, in occasione della sua prima pole position in F2, quasi mezzo secondo a Robert Shwartzman in seconda posizione. Con il trionfo nella feature race a Monaco è diventato il più giovane vincitore nella storia della Formula 2. A Monza è salito sul gradino più alto del podio, precedendo il cinese Guanyu Zhou, prossimo teammate di Valtteri Bottas in Alfa Romeo Racing nel 2022, e al suo compagno di squadra Christian Lundgaard.

Theo Pourchaire punta dritto alla F1

Il giovane francese è stato selezionato nel 2019 dal Sauber Junior Team. In Ungheria nell’estate 2021 ha avuto l’occasione di provare, per la prima volta, l’Alfa Romeo Racing. Pourchaire è rimasto perplesso dall’inserimento nel team svizzero del cinese Zhou. A salire nella categoria regina del motorsport avrebbero meritato talenti come Piastri, primo in classifica in F2, oppure Shwartzman o Ticktum, che nel corso della loro carriera hanno dimostrato di avere dei guizzi da campioni. La F1, come la vita, del resto non è sempre giusta e il team Alfa Romeo Racing ha preferito ingaggiare Zhou con in dote i suoi milioni di euro.

“Se non vinco il titolo quest’anno, il piano del 2022 è quello di rimanere in Formula 2 con ART Grand Prix. Se vinco già quest’anno non farò nessuna seconda stagione in F2 – ha tuonato il francese a Formula Scout – poi prenderò parte, credo, alle PL1 destinate agli esordienti, per guidare la vettura 2022 dell’Alfa Romeo”.

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Frederic Vasseur, team principal dell’Alfa Romeo Racing, stravede per il giovane francese, ma per ora le porte del circus sono chiuse. Antonio Giovinazzi è stato messo alla porta per far spazio a Zhou. Quest’ultimo ha tolto il posto in F1 a piloti più accreditati come Oscar Piastri, attuale leader in F2 e Nyck de Vries, vincitore del campionato 2019 di F2 e campione del mondo nella stagione 2020-2021 di Formula E. Per arrivare in Formula 1 non conta purtroppo solo il talento, ma una serie di parametri che riguardano i milioni in dote o gli sponsor importanti alle spalle, meglio ancora se entrambe le cose.

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