Tutti abbiamo in mente l’immagine iconografica del giocatore di poker imperturbabile che vince o perde migliaia di dollari senza battere ciglio.
Ecco, non tutti sono così stoici di natura e il tilt è sempre dietro l’angolo, pronto a bruciarci tutto lo stack mentre siamo ancora lì a domandarci che succede. Il tilt è quello stato emotivo in cui ci si può trovare quando, in seguito a una pessima mano, un colpo inaspettatamente finito male o qualsiasi altro fattore che scatena uno “spegnimento del cervello” causato da rabbia, disperazione o rassegnazione.
Ricorda che basta “tiltare” male una volta o due per mandare in fumo settimane di vincite o addirittura andare completamente in bancarotta. Vediamo allora come stare alla larga da questa brutto mostro bruciasoldi.
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Cos’è il tilt: come inizia, le cause e quali sono i segnali da imparare per riconoscerlo
Quando il tilt prende il controllo non si è letteralmente più in grado di ragionare con calma e raziocinio. È qui che si inizia a prendere forsennatamente decisioni di getto e ci troviamo in pochissimo tempo con una voragine nel nostro bankroll, un danno emotivo che a volte permane per giorni e giorni e, anche la beffa, ci troveremo a regalare una montagna di soldi proprio a quei giocatori scarsi da cui abitualmente “preleviamo”.Non ci sono trigger rigidi e automatici che ci portano allo stato di tilt, spesso ci si ritrova e, senza una preparazione adeguata, è davvero difficile uscirne.
La situazione è tragica specialmente perché spesso si trasforma in un circolo vizioso in cui ogni azione impulsiva dettata dal nervosismo ci farà commettere una montagna di errori e perdere una fetta importante del bankroll. Questo non farà altro che peggiorare le cose alimentando ulteriormente l’annebbiamento mentale finchè non abbiamo dato fondo agli ultimi euro che abbiamo portato. Anzi, talvolta sembra quasi che non si trovi pace finché non si ha più nulla da perdere.
Il tilt è come una valanga, quando la pallina di neve è ancora piccola si è in tempo a fermarla senza particolari sforzi. Quando però ha già raccolto tonnellate di neve e precipita a tutta velocità, non c’è altro rimedio che si fermi da sola arrivata a valle. Dopo aver distrutto tutto sul proprio cammino. Per questi motivi è fondamentale abituarsi a cogliere per tempo i segnali.
Le cause che portano un player a tiltare sono generalmente una combinazione di:
- Molti piatti persi consecutivamente, per errori o sfortuna poco cambia;
- Stato emotivo già negativo per cause esterne;
- Discussioni con altri giocatori o persone esterne. Litigare per messaggio con il fidanzato o la fidanzata mentre si sta giocando, non è certo un toccasana per la concentrazione e lucidità necessarie;
- La noia dovuta a periodi prolungati di dead cards, quindi mani non giocabili;
- Alcolici, droghe e qualsiasi sostanza psicoattiva non sono ovviamente un buon alleato alla concentrazione, la calma e la serenità che ci servono. Mi scoccia nel casinò pagare 7€ un po’ d’acqua con ghiaccio e limone o una Coca Cola e a sto punto mi prendo un Brandy? Accomodati, ma fidati che a fine sessione ti sarà costato ben più di pochi euro 😉
I segnali più comuni per accorgersi dell’inizio del tilt sono discretamente facili da individuare, ma fermarsi in tempo richiede forse un filo di allenamento circa la forza di volontà e l’autodisciplina.
- Quando ti rendi conto di violare la strategia che ti sei imposto, ad esempio giocando molte più mani del dovuto per noia o per cercare vendetta contro il player che ti ha “sculato”.
- Se inizi a winare, cioè lamentarti di continuo non perdendo occasione di sottolineare a te stesso e agli altri come sei sfortunato o come non chiudi un punto.
- Nel momento in cui inizi a sentire il peso dei soldi persi o ansia e timore eccessivo di perdere quelli già sul tavolo.
Ecco, quando noti – o ti fanno notare – questi segnali, non perdere tempo e alzati subito dal tavolo per farti un giro, prendere una boccata d’aria, scambiare quattro chiacchiere con qualcuno. Insomma, fai qualsiasi cosa che non sia mettere a repentaglio il tuo bankroll giocando in quello stato. Se ti rendi conto di esserti calmato e riesci a concentrarti, allora puoi riprovare a sederti. Qualora invece dovessi notare che la situazione non migliora, concludi immediatamente la sessione.
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Se capita durante un torneo che si fa?
Se dovesse accadere durante un torneo, chiaramente non puoi andartene. In quel caso semplicemente aspetta che ti passi, dovesse pure volerci un’ora, comunque aspetta che passi.
È meglio perdere un livello o due e recuperare dopo giocando come si deve, piuttosto che regalare il nostro stack al primo che capita.
NB: Naturalmente se hai 4BB non puoi perdere giri, ma se sei a quel punto o è tardi per intervenire, oppure semplicemente devi sforzarti di restare lucido finchè non esci dalla situazione cosi estremamente short.
Conclusioni: restari calmi, non cadere nelle trappole
Qualsiasi giocatore ha vissuto in modo più o meno disastroso una situazione di tilt. È normale e non c’è da vergognarsi o da stringersi il cilicio sulla coscia se non abbiamo mantenuto una perfetta calma zen ogni istante della nostra vita o del nostro gioco.
La cosa importante è però abituarsi a notare i segnali di cui abbiamo parlato e interrompere per tempo la cosa prima che sia troppo tardi.
Non dimenticarti anche che il poker è solo un gioco e tutto ciò che accade al tavolo non va preso sul personale. Molti giocatori, per ovvi motivi, cercano di infastidire e far tiltare di proposito gli avversari. Parecchi di questi sono anche abbastanza abili nel farlo. Non cadere in trappola, lascia che siano altri a “vendicarsi regalando loro i propri soldi”.