Tantissimi di noi conoscono l’attore e produttore statunitense Tobey Maguire per gli innumerevoli successi nel mondo del cinema. Pochi però conoscono l’incredibile storia che lo vede protagonista di numerosi aneddoti circa il suo rapporto con il gioco del poker.
Tobey Maguire, mentre collezionava grandi soddisfazioni in campo lavorativo e artistico, non ha mai accantonato la sua passione per il poker, tanto che si è parlato spesso delle sue performance durante gli eventi organizzati in vista delle World Series Of Poker o della sua presenza abituale nei più ricchi tavoli di cash game, in occasione delle più prestigiose partite private di New York e in California.
Da quanto trapelava inizialmente dalla stampa, il rapporto di Tobey Maguire con il poker sembrava relegato più a un hobby o una passione coltivata a lato di tante altre. Nel corso del tempo però sono giunte notizie circa le partite private che lo vedevano in azione. Queste voci riportano di vincite fuori da ogni immaginazione. Si parla di cifre di entità tale da consentirgli di rifiutare senza troppi pensieri imporanti offerte lavorative che gli avrebbero garantito compensi da capogiro.
LEGGI ANCHE >>> Bicknell, Liebert, Selbst: le tre giocatrici migliori di sempre al tavolo verde
Indice dei contenuti
Chi è Tobey Maguire
Per i pochi che ancora non conoscono Tobey Maguire, si tratta del volto che ha impersonato Peter Parker nella prima trilogia di film Spider Man, nello specifico quelli usciti nel 2002, 2004 e nel 2007. Si tratta dell’attore che ha recitato anche in famosissime pellicole come “Intrigo a Berlino” nel 2006, “Il grande Gatsby” e “Labour Day” nel 2013, oltre a decine di altri film e serie TV in una lunghissima carriera tra gli anni 1989 e 2014. Negli anni che vanno dal 2002 a oggi è stato inoltre produttore di oltre una dozzina di film di grande successo.
Tobey Maguire è un artista e imprenditore davvero eclettico, che salta dalla produzione, alla recitazione in iconici ruoli da protagonista e parti minori, qualche esperienza come doppiatore e una lunga serie di riconoscimenti e premi internazionali a coronazione di una carriera a dir poco incredibile.
Tobey Maguire e la passione per il gioco del poker
Tracciando un curioso parallelo tra la vita professionale e la passione per il poker, Tobey Maguire ha dato sfoggio di una peculiare abilità nell’eccellere in entrambe le discipline, portando tra le altre cose, l’una a contribuire al successo della seconda.
Oltre ad aver portato il gioco del poker sul grande schermo, la passione di Maguire per il poker ha condotto l’attore e produttore a organizzare ed essere punto di riferimento di alcune tra le partite private High Stakes con le poste in gioco più alte del globo, nel periodo che va dalla metà alla fine del primo decennio del Duemila. Le sue partite hanno visto sedersi al tavolo una lunga sfilza di personaggi famosissimi e altre figure estremamente benestanti, seppur meno conosciute al grande pubblico.
Il libro di memorie Molly’s Game, e in seguito il film omonimo, narrano la storia di Molly Bloom, l’organizzatrice di ricche partite, con puntate e scommesse letteralmente da capogiro. Ad ogni modo, dietro la storia di Molly Bloom, si nasconde proprio lo stesso Tobey Maguire. In realtà fu lui stesso il pricipale organizzatore di questi pazzi giochi. A quanto pare il tutto era finalizzato al tentativo di scucire milioni e milioni di dollari ai suoi avversari meno esperti e forti al gioco.
Questo è però solo un piccolo spaccato del burrascoso rapporto di Tobey con il mondo del poker. Va quindi delineandosi una storia che lo vede protagonista, oggetto di diversi libri e pellicole cinematografiche, ma anche protagonista di molte e diverse cause a sei cifre!
Toby Maguire e le partite private di Los Angeles
Come già accennato, i tavoli privati di Los Angeles descritto nel libro e nel film Molly’s Game, rappresentavano in realtà le stellari partite organizzate dal nostro Maguire. La prima partita organizzata risale al 2005 e lo vide tra gli organizzatori insieme al produttore televisivo Houston Curtis.
Anche Curtis non si era certo fatto mancare la nomea di frequentatore abituale delle più ricche partite clandestine di Los Angeles nei primi anni 2000 e non faticava certo a reperire le informazioni pratiche necessarie all’organizzazione. Oltre a questo possiamo anche immaginare come, scorrendo le rubriche telefoniche dei due, non mancassero certo i contatti stretti con le varie celebrità nel mondo del cinema e della TV, oltre a moltissimi ricchi membri dell’altà società statunitense.
Tobey Maguire era intenzionato a organizzare una partita che avesse cadenza settimanale. Durante questi eventi inoltre la sua idea era di invitare a rotazione anche alcune tra le più grandi star di Hollywood e i più ricchi e importanti imprenditori con cui i due avevano collaborato nella loro lunga carriera ai massimi livelli.
Le partite si svolgevano ogni martedì in prestigiosissime location di Los Angeles. Per fare alcuni esempi, parliamo del Beverly Hills Four Seasons Hotel e il nightclub Viper Room. Giusto per rendere l’idea del field di questi eventi, nel periodo che va dal 2005 al 2009, le partite di Curtis e Maguire hanno visto cambiare fiches, solo per citarne alcuni, a personaggi del calibro di Matt Damon, Ben Affleck, Guy Laliberte (il miliardario fondatore del Cirque du Soleil), Leonardo Di Caprio, Rick Solomon, Dan Bilzerian e Kevin Washington (famoso miliardario e uomo d’affari).
Il libro “Billion Dollar Hollywood Heist”
Houston Curtis scrisse un libro, Billion Dollar Hollywood Heist, secondo il quale il gioco era stato progettato fin dall’inizio per raggirare gli avversari con i portafogli più gonfi. I ruoli banalmente erano ben divisi tra Curtis, il quale aveva il compito di spargere le proprie fiches, cosī da far ingolosire gli avversari e trattenerli al tavolo; e Maguire, il quale, contando su un’esperienza di gioco e grandi doti naturali, passava in seconda battuta a ripulirli delle grandi somme messe in gioco. All’interno di questo libro possiamo trovare curiosi aneddoti riguardanti le celebrità che hanno calcato le fila dei partecipanti a queste partite. A partire da Di Caprio che si fa stackare per $5,000 non volendo rischiare soldi propri, a Ben Affleck che firma un assegno da $50,000 per coprire le perdite di Matt Damon.
I livelli di gioco erano talvolta pazzeschi. Si legge che spesso i livelli di puntata salivano fino a un incredibile gioco con bui $200/$400. Pare che Guy Laliberte sia riuscito a lasciare sul tavolo, perdendoli, ben due milioni di dollari in una singola partita, mentre lo stesso Curtis ammette di aver prodotto un profit superiore ai 15 milioni di dollari nei 4 anni di gioco in questione. Anche Curtis pare quindi confermare che Molly’s Game in realtà non fosse altro che una sorta di Tobey Maguire & Houston Curtis’ Game sotto psudonimo.
LEGGI ANCHE >>>> Cinque presidenti degli Stati Uniti che giocavano a poker
Il libro e il film “Molly’s Game”
La versione cartacea della storia vede citare i nomi reali delle celebrità coinvole nei vari aneddoti circa le partite private su cui ruota tutta la narrazione. Nel film uscito successivamente invece non vediamo utilizzati i nomi reali dei partecipanti. Tra i personaggi presenti nel film vale la pena citare il caratteristico “Player X“, interpretato dall’attore Michael Cera.
Il personaggio Player X della versione cinematografica della storia, altri non è che la versione immaginaria di Tobey Maguire. È il personaggio che segue molte delle stesse mosse attribuite proprio a Maguire nel libro di Molly’s Game. Tra le più peculiari, la scena in cui Player X induce al fold un avversario convincendolo di avere la mano migliore. Per poi mostrare fiero un bluff, corredato da un elegantissimo “F*ck you”, a schernire l’avversario per l’errore commesso.
Un’altra storia vede Player X fare un accordo con Harlan Eustice, un personaggio che ha accumulato un enorme debito a sette cifre dopo una sessione a dir poco pessima. L’accordo con Player X prevedeva che il debitore versasse la metà delle proprie vincite fino all’estinzione del debito. Cosa che pare non fosse poi mai più avvenuto.
I fatti secondo Bloom
Secondo Bloom, nel libro, questo accordo corrispondeva a un patto reale. Le due parti in causa sarebbero proprio Curtis e Maguire. Harlan Eustice difatti interpreta la versione cinematografica proprio di Curtis, mentre, come già detto, Player X non è altro che la maschera di Tobey Maguire. Proprio i termini di tale accordo avrebbero spinto Maguire a vantarsi del suo auspicio di “make 10 million dollars this year on poker”, ossia di guadagnare ben dieci milioni di dollari con il poker quell’anno, sempre secondo il libro.
Quella previsione di dieci milioni era giunta sul presupposto che l’accordo fosse estremamente sfavorevole nei riguardi di Curtis. “Se ciò che mi aveva detto Houston (Curtis) era vero, Tobey Maguire ora lo teneva in scacco, e lo sanno bene entrambi”. Scrive Bloom. “Lui si stava accollando il 100% delle perdite, potendo contare solo sul 50 per cento delle vincite, e si trattava peraltro dell’unico al tavolo che stava giocando per rientrare dei debiti”.
Player X inoltre iniziava a provare risentimento per le mance a cinque cifre che Bloom regolarmente guadagnava durante le partite e decise pertanto di mettere un cap a quanto potesse guadagnare in una singola sessione. Il libro riporta poi altri aneddoti a conferma dell’insofferenza di Maguire alle potenzialità di guadagno da parte di Bloom.
Tobey Maguire venne descritto da Bloom come “the worst tipper, the best player, the worst loser”. Ossia il peggiore cliente in fatto di mance, il miglior giocatore, e il peggior perdente. La sfilza di denunce letterarie circa i comportamenti poco gentili di Tobey non mancano per tutta la durata del libro.
La fine delle partite private di Tobey Maguire e le conseguenze legali
Come è facile immaginare dai presupposti descritti fino a questo momento, Tobey Maguire e altri personaggi che hanno ruotato intorno alle sue partite, sono stati investiti da una lunga serie di cause civili. Un gruppo di investitori, ad esempio, ha preso di mira il gioco in seguito a ingenti perdite derivate da uno schema Ponzi orchestrato da Bradley Ruderman. Pare che le cifre sottratte si aggirino intorno ai 44 milioni di dollari.
A quanto è emerso in seguito alle indagini, Rudeman ha utilizzato parte del bottino derivante dalla ricca truffa, proprio per partecipare alle riservate e ricchissime partite organizzate da Tobey Maguire e Curtis. Questo ha trascinato molti dei partecipanti a tali eventi a finire sotto i riflettori della giustizia, che li ha coinvolti in questa grossa causa civile. Gabe Caplan, Dan Bilzerian e l’attore Nick Cassavates, oltre naturalmente allo stesso Maguire, finirono nel mirino di questa triste vicenda.
La causa si concluse con l’arresto e una pena pari a dieci anni di reclusione per Rudeman. Questo a causa del suo coinvolgimento nell’orchestrare lo schema Ponzi che ha truffato il gruppo di investitori. Tobey Maguire ha sanato la sua parte versando gli $80,000 che la corte ha definito come pena nei suoi confronti. Kaplan venne condannato a pagare $27,000 e Dan Bilzerian per $100,000. La sorte peggiore, Rudeman escluso, è però toccata a Bloom, la quale si è trovata citata in giudizio per ben $472,200 oltre la rinuncia ad altri $125,000 di proventi dai giochi. Sarà poi anche arrestata per il suo ruolo nell’organizzazione della partita e condannata a un anno di libertà vigilata.