Tony Cairoli ha avuto una accoglienza molto speciale nel Supercross di Parigi. Osannato dalla folla, a dieci anni dall’ultima volta, il campione ha risposto con una performance d’autore.
Dopo il ritiro dal campionato mondiale di Motocross, Tony Cairoli ha fatto una tappa veloce all’Eicma prima di salire in sella alla sua KTM nell’evento parigino di Supercross. La stagione 2021 è stata una annata particolare per Tony, conclusasi con l’addio alla MXGP. Il siciliano ha permesso al compagno di squadra Jeffrey Herlings di incoronarsi campione, grazie ad un supporto determinante nel finale di un campionato combattutissimo. Il centauro ha conquistato per l’Italia il Motocross delle Nazioni 2021, insieme ad Alessandro Lupino e Mattia Guadagnini. Forse Cairoli tornerà a gareggiare nel 2022 dei GP con una wild card, ma in attesa delle sue prossime apparizioni nel mondiale Motocross, a Parigi ha dato spettacolo in Supercross.
Dieci anni dopo l’ultima volta, gli spettatori hanno potuto apprezzare a Parigi le gesta della leggenda del Motocross. Il nove volte campione del mondo ha voluto, fortemente, partecipare all’evento Supercross nell’Arena La Defense. Nella prima manche il siciliano è scivolato ed è arrivato solo diciassettesimo. Nel secondo main event ha iniziato a prendere confidenza e ha tagliato il traguardo in sesta posizione, preparandosi alla terza ed ultima gara dello show.
Tutti in piedi per Tony Cairoli
Nella manche conclusiva il pilota italiano ha lottato con i migliori della classe, arrivando terzo dietro a Marvin Musquin su KTM e Cedric Soubeyras sulla Husqvarna. Un podio inaspettato che ha, nuovamente, messo in luce le qualità straordinarie di Tony. In classifica generale il pilota italiano della KTM ha chiuso l’evento con un dignitosissimo settimo posto.
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La leggenda si è presentato a Parigi senza nemmeno una preparazione specifica per l’occasione. “E’ stato un bel evento, ma non ero molto preparato per questo Supercross perché la stagione MXGP è finita tardi – ha commentato Cairoli a Speedweek – all’inizio non avevo il ritmo migliore nelle prime sessioni della giornata. Ma nel finale mi sono inserito un po’ meglio e alla fine sono arrivato tra i primi tre. È stato bello chiudere così la stagione e rivivere questa esperienza“.