In Ferrari potrebbe tornare Jean Todt nel ruolo di Superconsulente, ma sin qui non ci sono conferme ufficiali. Ecco le parole di Binotto.
La Ferrari sta vivendo una fase storica di ricostruzione, a seguito delle tante stagioni piuttosto deludenti che iniziano ad essere davvero troppe. Il Cavallino non vince da 15 anni un mondiale piloti, da 14 quello costruttori e da oltre un paio non riesce a portare a casa neanche un successo di tappa.
Charles Leclerc e Carlos Sainz sono i due piloti su cui Mattia Binotto e la dirigenza della casa modenese hanno puntato, e loro sono consapevoli di quanto sia grande il blasone di questa Scuderia. Si tratta di una delle coppie meno vincenti mai schierate dalla rossa: il monegasco ha vinto solo due volte, nel 2019 a Spa e Monza, con nove pole position conquistate.
Lo spagnolo, ha portato a casa solo cinque podi in carriera (due con la McLaren e tre quest’anno) ed è diventato il pilota con più punti conquistati senza aver mai vinto, rubando questo primato poco invidiabile a Nico Hulkenberg. Nonostante questo, i due alfieri della Ferrari rappresentano un binomio molto ben assemblato, che necessità solo di un mezzo competitivo per far vedere quanto vale.
La notizia di questi ultimi giorni l’ha lanciata Giorgio Terruzzi sul “Corriere della Sera“, parlando di un ritorno a Maranello di Jean Todt in qualità di Superconsulente. Stando a quanto riportato dal noto giornalista, sarebbe stato lo stesso manager francese ad essersi proposto al presidente John Elkann, per alleggerire le responsabilità di Mattia Binotto ed aiutarlo nella gestione del team.
Todt è stato l’artefice, assieme a Michael Schumacher, dei trionfi tra il 1999 ed il 2004, per poi aggiungere anche l’iride del 2007 con Kimi Raikkonen. Dal suo addio in poi, la Ferrari non ha più vinto un campionato piloti, accontentandosi del costruttori del 2008 quando il team era affidato a Stefano Domenicali.
Poco dopo aver salutato Maranello, il transalpino è stato eletto presidente della FIA nel 2009, carica che ha abbandonato proprio in questi giorni dopo oltre 12 anni di mandato. Un suo eventuale ritorno alla blasonata squadra italiana riporterebbe un peso politico non da poco, e, considerando quello che è stato patito negli ultimi anni da questo punto di vista, si tratterebbe di una boccata d’ossigeno fondamentale.
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Ferrari, Binotto raffredda le voci su Todt
La Ferrari sta affrontando l’ultima gara della stagione 2021 e di questo ciclo tecnico, che si è rivelato portatore di grandi delusioni. Mattia Binotto e lo staff sono ad Abu Dhabi per confermare il terzo posto nel mondiale costruttori, decisamente migliore rispetto al sesto del 2020.
Il lavoro fatto sulla SF21 è stato importante, ma ovviamente non sufficiente per puntare al mondiale. Mercedes e Red Bull sono di un’altra categoria, ma a Maranello dichiarano da almeno un anno di puntare tutto sul 2022. Riguarda alla situazione Todt, Binotto è stato interpellato da Sky Sport F1, cercando di smontare quelle che sono le voci degli ultimi giorni.
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“Per il momento sono tutte speculazioni, poiché sono cose che ho letto solo sui giornali e di ufficiale non c’è nulla. Professionalmente, ho lavorato per tanti anni con Jean Todt e lo ritengo un personaggio straordinario, con il quale sarebbe un onore lavorare e confrontarmi. Ripeto però, che al momento non posso confermare niente perché ho dato un’occhiata ai quotidiani leggendo questa notizia. Ha dimostrato le sue competenze sia in FIA che quando ha lavorato in Ferrari, conosce perfettamente questo mondo e non ha bisogno di presentazione. Sicuramente uno dei più grandi in questo tipo di ambiente“.