Il centauro romano, Max Biaggi, è stato uno dei più grandi piloti di sempre del panorama italiano del Motociclismo. Ecco quanti campionati ha conquistato il Corsaro in carriera.
Max Biaggi verrà celebrato al Mugello, prima delle qualifiche del Gran Premio, insieme a Valentino Rossi. La MotoGP ritirerà il numero 46 e inserirà il romano nelle Leggende di questo sport. Una soddisfazione enorme per il rivale del Dottore che merita un posto nell’hall of fame, sebbene non abbia mai vinto il titolo nella classe regina.
Il cinquantenne ha iniziato tardi nel motociclismo, anche perché da bambino era più interessato a dare dei calci ad un pallone. A calcio Massimiliano era bravo, ma la sua vita cambiò quando ricevette in regalo da sua padre una minimoto per il suo diciassettesimo compleanno. L’italiano si appassionò talmente tanto alle due ruote da riuscire a farsi notare dall’Aprilia. I primi risultati degni di nota arrivarono nella categoria Sport Production. Era, ovviamente, tra i più maturi della categoria, dato che i suoi coetanei erano già inseriti nel Motomondiale.
La casa di Noale mise gli occhi su questo ragazzo maggiorenne che vinse il campionato italiano della categoria Sport Production con uno stile unico. L’Aprilia lo lanciò direttamente in 250 per gareggiare quattro gare nella stagione 1991. Il primo campionato completo disputato dal Corsaro fu quello del 1992 con il team Iberna Motoracing Aprilia dell’ex pilota Alex Valesi. Massimiliano divenne per tutti Max nel Paddock e conquistò cinque podi, vincendo la sua prima corsa in carriera in Sudafrica. Concluse l’annata al quinto posto con 78 punti.
La Honda osservò da vicino la crescita fulminea dell’italiano e lo volle in squadra per la stagione successiva. Max vinse il Gran Premio d’Europa sul circuito di Catalogna, classificandosi al quarto posto nella graduatoria mondiale. Era oramai solo una questione di costanza di rendimento e nel 1994 l’Aprilia riprese in squadra Biaggi e lo portò al successo iridato. Il trionfo di Max fu straordinario, essendo il primo nella storia della casa italiana nella classe di mezzo.
I trionfi di Max Biaggi
L’italiano non si fermò più e in sella all’Aprilia dominò anche le due stagioni successive. Nel 1995 Biaggi riuscì nell’impresa di chiudere tutte le gare sul podio, conquistando ben 283 punti. Nel 1996 riuscì a vincere il mondiale, nonostante tre ritiri. Il romano divenne un simbolo della squadra italiana. Il motociclismo dell’epoca vedeva personalità come Biaggi, Rossi e Capirossi in prima linea. Biaggi vinse il suo quarto e ultimo titolo iridato nel Motomondiale nel 1997, stavolta in sella alla Honda.
I quattro successi di fila gli diedero l’occasione di gareggiare, l’anno successivo, in Honda in classe 500. In top class sfidò due dei più grandi interpreti della storia della classe regina. L’esperto campione Mick Doohan e l’enfant terrible Valentino Rossi. Il centauro di Tavullia ereditò il ruolo di primo pilota della Honda da Michael Doohan. Le sfide con il Dottore furono accesissime, anche perché tra i due non correva buon sangue. Il romano non riuscì a batterlo né sulla Honda né sulla Yamaha e decise, al termine di un deludente 2005, di lasciare la MotoGP e passare, dopo un anno di pausa, alla Superbike.
Il Corsaro vinse due corone nel campionato SBK dove ritornò in sella all’Aprilia. Da fine dicembre 2016, Biaggi riveste il ruolo di team manager della sua squadra motociclistica Max Racing Team. Iscritta per il biennio 2017-2018 al Campionato Italiano Velocità, dal 2019 prende parte al Motomondiale nella classe Moto3. Il centauro è stato anche, secondo alcuni recenti rumor, promesso sposo ad un ruolo di primissimo piano in Aprilia nella prossima stagione. Un campione indiscusso che è diventato una icona per i colori italiani ed una riconosciuta leggenda della classe regina.