La F1 torna ad imporre una regola indigesta ai piloti per il Gran Premio di Turchia. Ecco di cosa si tratta e cosa comporta.
Il Circus della F1 è tornato ad Istanbul, dove per il secondo anno consecutivo si terrà il Gran Premio di Turchia. Nella mattinata odierna è andata in scena la prima sessione di prove libere, nel quale è subito stato evidente il miglioramento dell’asfalto rispetto ad un anno fa. Lewis Hamilton e la Mercedes hanno girato in 1’24”178, risulta di ben quattro secondi più rapido rispetto alla miglior prestazione delle libere di un anno fa.
La nuova tecnica di lavorazione del manto stradale ha dato i suoi frutti, almeno sull’asciutto. Nella giornata di domani ed in quella della gara potrebbe invece arrivare la pioggia, altra condizione che metterà a dura prova la resa del tracciato. Ben si è comportata la Ferrari, che con Charles Leclerc ha fatto segnare il terzo tempo in 1’24”654, a mezzo secondo dal battistrada e con soli 51 millesimi di distacco dalla Red Bull di Max Verstappen.
La pista di Istanbul si è mostrata in tutto il suo splendore: vedere il passaggio alla mitica Curva 8 con le monoposto attuali è stato semplicemente spettacolare, fornendo delle sensazioni simili a quanto visto un anno fa al Mugello alle curve dell’Arrabbiata. I lati negativi, tutto sommato, non sono mancati.
GP Turchia: torna una regola che non fa felici i piloti
Dopo alcune gare in cui non ne avevamo sentito parlare, in Turchia sono tornati i tanto temuti track limits. Il controllo dei commissari avverrà alla prima curva, alla numero 6 ed all’ultima, la 14. Vittime di questo sistema numerosi piloti, tra cui la Ferrari di Carlos Sainz.
Lo spagnolo è stato protagonista dell’evento più clamoroso, visto che ha superato di pochissimi centimetri la linea bianca che separa la pista dal cordolo, vedendosi cancellato un buon tempo a causa di una regola piuttosto stupida. Divertente il siparietto tra Kimi Raikkonen ed il muretto dell’Alfa Romeo Racing, visto che il pilota finlandese non ricordava quale fosse il limite della pista, ovvero se si trattasse della linea bianca o della porzione esterna del cordolo.
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Tra le novità comparse all’Istanbul Park rispetto al 2020 è comparso anche un dissuasore che si trova sulla parte esterna di Curva 9, quella che è poi fondamentale per trovare una buona uscita per avere velocità nel lungo rettilineo. Due sono le zone DRS, sull’allungo del traguardo e su quello che riporta verso gli ultimi due cambi di direzione.