Il ritiro di Valentino Rossi ha messo in moto una vera e propria carovana di eventi a lui dedicati. Scopriamone uno in particolare.
Mentre Valentino Rossi inizia a progettare il proprio futuro, le iniziative svolte a suo favore procedono spedite. Nei giorni scorsi, il “Dottore” è stato ospite ad EICMA dove ha incontrato un gran gruppo di suoi tifosi, i quali hanno voluto omaggiarlo per quanto fatto nella sua carriera.
Il nove volte campione del mondo non ha nascosto la sua preoccupazione in merito ad un futuro lontano dalle piste del Motomondiale, ma ha poi tirato su il morale pensando al fatto che diventerà padre e che parteciperà a diverse competizioni. La prossima gara ufficiale è prevista per l’8 gennaio, in occasione della 12 Ore del Golfo che si terrà sul tracciato di Abu Dhabi. Come annunciato da lui stesso, dopo questo evento potrebbe essere ufficializzato un rapporto di collaborazione con la Ferrari, con il sogno chiamato 24 ore di Le Mans che potrebbe diventare realtà.
Valentino Rossi, una mostra in suo onore
Per omaggiare la carriera di Valentino Rossi, è partito il progetto “Il giallo in mostra”, tema dell’esposizione che è iniziata sabato 27 novembre e che terminerà domenica 12 dicembre. Si tratta di una mostra fotografica che ha come soggetto il pilota di Tavullia, ritiratosi due settimane fa in occasione della gara di Valencia.
L’evento si svolge a Castel San Pietro Terme, nei pressi di Bologna, nella sala di arte contemporanea del comune emiliano. Sono presenti ben 46 (il numero non è un caso) stampe fotografiche realizzate da Mirco Lizzari, fotografo accreditato dal lontano 2002 per le gare della MotoGP.
Lizzari ha raccontato a “Leggi la Notizia” il personaggio di Valentino Rossi, ammettendo comunque di non aver mai lavorato strettamente con lui. Secondo il fotografo, il “Dottore” possiede un volto in grado di fornire tantissimi tipi diversi di emozioni, dichiarando che presentare solo 46 scatti di una carriera così lunga non è stato per nulla facile. Si è trattato di una selezione piuttosto accurata.
LEGGI ANCHE >>> Jorge Lorenzo può sfidare di nuovo Valentino Rossi: arriva la proposta
Tante le iniziative dedicate all’ormai ex pilota Yamaha, ma del resto, sarebbe stato strano il contrario. Quello di cui lo stesso Motomondiale ha paura è l’evolversi delle gare ora che non ci sarà più il simbolo della categoria, colui che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Di giovani talenti ce ne sono tanti, ma di personaggi così carismatici, in grado di far appassionare giovani ed adulti non ne fanno più. E trovarne, risulterà quasi impossibile.