La carriera di Valentino Rossi in MotoGP è terminata, e adesso cosa farà il “Dottore”? Proviamo a capire i suoi piani insieme.
Il sipario sulla carriera di Valentino Rossi come pilota della MotoGP è ufficialmente calato. Nel Gran Premio della Comunità Valenciana, davanti a delle tribune gremite, il “Dottore” ha disputato la sua ultima gara, in sella ad una Yamaha Petronas che gli ha consentito di concludere almeno in top ten.
Il decimo posto finale è uno dei migliori risultati stagionali del nove volte campione del mondo, ma i punti guadagnati non interessano in una giornata come questa. Dopo la bandiera a scacchi, il “Dottore” è stato protagonista di una bella celebrazione assieme a tutti gli altri piloti a bordo pista, dove erano presenti anche tanti tifosi.
Lo stesso Pecco Bagnaia, vincitore della corsa, ha detto che quei momenti gli hanno rilasciato delle emozioni indescrivibili. E come dargli torto. Valentino Rossi è un’icona ed un mito, che ha avvicinato a questo sport migliaia e migliaia di persone. Come lui stesso ha riferito in conferenza stampa giovedì scorso, questa è stata la sua vittoria più grande: quella di aver reso popolare uno sport che non lo era.
Valentino Rossi, dubbi sul suo futuro
Quello che tutti si stanno domandando è: Valentino Rossi, dopo il ritiro, dove andrà a correre? Una domanda più che lecita, visto che si tratta di un personaggio che porta con sé un incredibile business e ritorno d’immagine, a causa dei numerosi successi di cui si è reso protagonista nel Motomondiale.
Un post Facebook pubblicato dal giornalista Luca Budel è apparso nella serata di ieri, e contiene un video in cui il #46 è protagonista, dichiarando: “La mia vita senza essere un pilota della MotoGP sarà diversa, ma non credo meglio“. Si tratta della presentazione del programma che andrà in onda questa sera alle 24 su Italia 1, dal titolo “Vale Tutto, la leggenda di Rossi”.
La piccola anteprima che è stata rilasciata, di per sé, mette i brividi. Immaginarsi questo pilota non in sella in un mondiale per la prima volta dal 1995 è un qualcosa di difficile da realizzare. E tutto ciò non viene cambiato dagli scarsi risultati degli ultimi anni, perché, un pò come la Ferrari in F1, lui c’era sempre, che vincesse o meno.
Le esperienze tra GT ed altri campionati
La carriera di Valentino Rossi è ricca anche di partecipazioni a gare di Gran Turismo e Rally, ma la F1 è un sogno che ha coltivato per tanto tempo. Tra 2005 e 2009 provò diverse volte la Ferrari, ed i suoi riscontri furono sin da subito molto positivi. Gli uomini di Maranello lo definirono sin da subito un talento naturale, per la capacità di adattarsi immediatamente ad un mezzo diverso da quello con cui era abituato a correre.
Nel 2019, è diventato celebre lo scambio fatto con Lewis Hamilton proprio sul tracciato di Valencia. Il sette volte campione del mondo del Circus è salito sulla Yamaha Factory del “Dottore”, che a sua volta ha testato la Mercedes W08 del 2017. I due sono molto amici, ed il pilota di Tavullia ha ammesso che nella lotta con Max Verstappen sta sostenendo il pilota britannico.
Per quanto riguarda il futuro, il #46 correrà a breve la 12 ore di Abu Dhabi, assieme ad Alessio “Uccio” Salucci e probabilmente a Luca Marini, a bordo di una Ferrari del Kessel Racing. Per il 2023 sembra bollire qualcosa di grosso in pentola, visto che il Cavallino sarà a Le Mans con un’Hypercar.
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Stando alle prime voci, dovrebbero essere presenti due vetture ufficiali e due del team Prema, dove anche Valentino Rossi potrebbe salire a bordo. Nulla è ancora confermato, visto che la Ferrari stessa ha fatto poca chiarezza su quello che sarà il programma, anche se manca solo poco più di un anno.