Valentino Rossi non esclude di tornare nelle due ruote, dopo la seconda giornata di test con Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso in sella alla Yamaha M1.
Il “Dottore” ha chiuso la seconda giornata di test con la Yamaha M1, dopo aver provato cose poco importanti e preferendo lavorare per la seconda gara di Misano a sua detta. Ma i tempi fatti segnare da Valentino Rossi sono molto vicini a quelli di Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso. Fabio Quartararo al momento sembra viaggiare su tempi che non sono minimamente avvicinabili con la stessa moto.
Valentino appare rilassato, non deve pensare al futuro, può godersi le ultime quattro gare alla ricerca di un fortunoso podio per chiudere il suo cerchio mondiale.
Il fenomeno di Tavullia viene fermato per una interessante intervista.
Valentino Rossi: “Test futuri? Vedremo”.
Valentino Rossi alla domanda se è il suo ultimo test dichiara “Sì è l’ultimo test, ma non sono dispiaciuto di non esserci ai prossimi collaudi”. Soprattutto per il fatto che è un lavoro molto dispendioso fisicamente e mentalmente. Rossi preferisce senza ombra di dubbio le gare e l’adrenalina che si porta dietro.
Valentino spiega di aver provato cose solo per la messa a punto della moto ed infine una gomma per la Michelin. Ma che ogni collaudo cambia pista per pista.
Viene anche posta una domanda su cosa ne pensa di Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo per la lotta mondiale. Il fenomeno italiano risponde che per Bagnaia è molto complicato, i 48 punti di vantaggio di Quartararo sono veramente tanti con sole quattro gare a disposizione. Ma se “Pecco” riesce a vincere per la terza gara di seguito e Quartararo perde qualche punto, può ancora sperarci.
Una considerazione anche su Morbidelli che per il suo grave infortunio al ginocchio sta faticando enormemente, Rossi ammette che per guidare una Moto GP serve il ginocchio al 100% per via dello sforzo enorme che chiede si richiede al fisico.
Ansia per la Nazionale tedesca: c’è un problema in volo
Rossi alla domanda se farà qualche test in futuro, afferma: “Non lo so, perché bisognerà vedere quanto mi mancherà guidare una Moto GP in futuro. È la parte più faticosa per un pilota, ma un giorno mi potrebbe mancare così tanto da voler provare ogni tanto un test”.