Sul sito della MotoGP è stato caricato un video in cui Valentino Rossi racconta il primo titolo mondiale in top class. Ecco le sue parole.
La carriera di Valentino Rossi in MotoGP si è conclusa lo scorso 14 novembre a Valencia, pista dove il “Dottore” ha deciso di salutare il Motomondiale. Con un decimo posto in sella alla deludente Yamaha Petronas, il #46 più famoso del mondo ha chiuso la sua avventura, trasformandosi immediatamente in leggenda immortale.
Tornando indietro nel tempo, il pilota di Tavullia è stato l’assoluto mattatore degli anni Duemila, in cui ha fatto incetta di vittorie e titoli mondiali. Il marchio a cui è più legato è quello della Yamaha, con il quale ha portato a casa ben quattro dei suoi nove allori iridati, imponendosi nel 2004, 2005, 2008 e 2009.
Il passaggio che lo rese invincibile fu proprio quello dalla Honda alla casa di Iwata, che da troppi anni attendeva la sua riscossa e che neanche Max Biaggi era stato in grado di portare al mondiale. Davide Brivio decise di convincere Valentino Rossi a scegliere la Yamaha, e contro ogni pronostico, il pesarese riuscì subito a dominare la scena.
Nel 2001, tuttavia, il “Dottore” entrò nella storia con la Honda, vincendo il suo primo titolo in top class chiudendo la vita della Classe 500 sulla mitica NRS 500 gialla griffata Nastro Azzurro. Recentemente, Valentino ha dichiarato di essere legatissimo a quella moto, tant’è che ne vorrebbe un’esemplare a casa sua. Il costruttore giapponese, stando alle parole di Albert Puig, attualmente non ne vuole sapere di cedere quel modello.
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Il primo titolo in top class è quello più emozionante per tutti i rider. Valentino Rossi lo ottenne con la Honda nel 2001, al Gran Premio d’Australia sull’amata pista di Philip Island. Il “Dottore” era alla sua seconda annata in 500, e riuscì a chiudere i conti con ben due gare d’anticipo per manifesta superiorità.
In un video pubblicato sul canale premium della MotoGP, il nove volte campione del mondo ha raccontato quell’annata, ricordando passo dopo passo le sue sensazioni: “Me lo ricordo molto bene perché è stato uno dei punti più alti che ho toccato nella mia carriera. Fu l’ultimo anno delle moto 500, una categoria leggendaria per ogni appassionato e pilota delle due ruote“.
“Avevo solo 22 anni, ero veloce e mi sono divertito tantissimo. Fu una dura lotta contro Max Biaggi, uno dei miei rivali più agguerriti. Sin dalla prima gara ci fu una gran battaglia che durò per tutto il campionato. Ero partito con ben tre vittorie consecutive, ma nella parte centrale della stagione Biaggi recuperò molti punti“.
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“Il week-end cruciale fu Brno, dove Max era sempre stato molto forte, ma io sono riuscito a batterlo e lui fu costretto al ritiro. A Philip Island ci fu una battaglia con ben otto piloti, ma il duello con Biaggi fu indimenticabile, ci sfidammo ruota a ruota per tutta la corsa ma alla fine sono riuscito a farcela“.
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